Il dibattito sui 6 giorni di ferie concessi come permesso retributivo non accenna a placarsi. Il rappresentante di Anief Sassari, a seguito del comunicato di ieri diffuso dal gruppo Gruppo NeoDS 2017, risponde ribadendo la propria posizione e citando una recente sentenza. Riportiamo il comunicato inviatoci per posta in forma integrale, ricordando ai nostri lettori che la giurisprudenza è palesemente divisa su questa questione, ma a breve provvederemo a chiedere una consulenza in materia all’Avvocato Maria Rosaria Altieri.

6 giorni di permesso retribuito: sentenza di Caltanissetta

Anief-Sassari scrive: In merito alla questione dei 3+6 giorni di permesso retribuito per motivi personali e familiari del personale docente di ruolo, alle innumerevoli sentenze emesse da vari magistrati italiani nel corso degli anni dopo l’emanazione della legge 228/12 che riguarda, ricordiamolo, le ferie

  • sentenza n.378/2019 del 05/03/2019 Tribunale di Velletri,
  • sentenza n.54/2019 del 02/04/2019 Tribunale di Ferrara,
  • sentenza n.4234/2019 del 08/10/2019 Tribunale di Milano,
  • sentenza n.15/2020 del 28/01/2020 Tribunale di Cuneo,
  • sentenza n.53/2020 del 26/05/2020 Tribunale di Fermo

se ne aggiunge un’altra, che è la recentissima sentenza n.286/2023 della Corte d’Appello di Caltanissetta, la quale afferma che se i 6 giorni sono fruiti come permessi per motivi familiari e non espressamente come “ferie”, essi non solo devono essere attribuiti a domanda, e quindi sono sottratti alle valutazioni del dirigente, ma il personale richiedente non ha neanche l’obbligo di accettarsi che per la sua sostituzione “non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l’eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti”.

La Segreteria Provinciale ANIEF SASSARI – Prof. Paolo Amedeo Esposito  (dirigente sindacale ANIEF Sassari)