Per i lavoratori dipendenti il rimborso fiscale tramite il modello 730/2024 è già in corso, mentre per i pensionati i tempi di attesa sono più lunghi. In passato tutti ricevevano il conguaglio nello stesso periodo, adesso le regole sono cambiate. Da qualche anno la liquidazione del rimborso è legata alla data in cui è stata inviata la dichiarazione dei redditi. Per i pensionati, però, c’è da aspettare addirittura un mese in più.

730 pensionati: quando arrivano i rimborsi Irpef?

Per i pensionati non è luglio il mese a partire da cui hanno inizio i rimborsi Irpef. Già in passato i titolari di pensioni ricevevano i rimborsi fiscali ad agosto, con un mese quindi di ritardo rispetto ai lavoratori dipendenti. Tuttavia il decreto fiscale n. 124/2019, all’articolo 16-bis, ha stabilito che il rimborso debba essere liquidato tenendo conto della data di presentazione della dichiarazione dei redditi. La regola generale è che l’Inps, o il diverso ente erogatore, effettui il pagamento a favore dei pensionati a partire dal secondo mese successivo a quello di ricevimento dei dati del prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Dunque, per continuare a ricevere il rimborso Irpef ad agosto, è necessario trasmettere il modello 730 entro il 31 maggio.

Calendario dei pagamenti

Alcuni pensionati a luglio riceveranno la quattordicesima. Per quanto riguarda il rimborso Irpef il calendario ufficiale di erogazione è il seguente:

  • agosto: arriva il conguaglio a chi ha presentato il modello 730 entro il 31 maggio o al più tardi entro il 20 giugno;
  • settembre: arrivano i rimborsi per chi ha presentato la dichiarazione tra il 21 giugno e il 15 luglio;
  • ottobre: arrivano i rimborsi per chi presenta la dichiarazione tra il 16 luglio e il 31 agosto;
  • novembre: arriva ai pensionati che aspettano a presentare il 730 gli ultimi giorni utili, cioè entro il 30 settembre. 

Bisogna inoltre considerare che a queste scadenze si possono aggiungere degli ulteriori ritardi. Per esempio quando l’Agenzia delle Entrate effettua dei controlli preventivi che vengono avviati entro 4 mesi dal termine ultimo previsto per l’invio della dichiarazione. In tal caso i rimborsi vengono liquidati entro i 6 mesi successivi. Si ricorda che i controlli vengono effettuati qualora il 730 presenti degli elementi di incoerenza o oltre i 4 mila euro di rimborso.