Percorsi abilitanti
Percorsi abilitanti

Percorsi abilitanti per la formazione iniziale e l’abilitazione dei docenti, nei giorni scorsi FLC-CGIL ha provveduto ad inviare al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e alla ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, una segnalazione riguardante ‘corsi abilitanti lampo‘, della durata di soli 17 giorni, percorsi che non possono essere di ‘qualità’. La segnalazione di FLC-CGIL ha generato una valanga di polemiche: da una parte, c’è chi ha appoggiato la denuncia del sindacato, dall’altra parte, però, c’è chi ha difeso l’organizzazione delle Università e le modalità di svolgimento dei percorsi abilitanti.

Percorsi abilitanti da 30 CFU e le modalità di svolgimento dei corsi: ‘Non si faccia di tutta l’erba un fascio’

Innanzitutto, è opportuno precisare che la segnalazione effettuata da FLC-CGIL riguarda solamente alcune Università e non è, pertanto, assolutamente generalizzata: quindi, non si può fare di tutta l’erba un fascio. C’è chi, comunque, non ha potuto far altro che confermare la denuncia portata avanti da FLC-CGIL, parlando di percorsi abilitanti all”acqua di rose’ e di ‘percorsi abilitanti finti’, dove l’unica cosa ‘vera’ sono stati i costi che gli iscritti hanno dovuto sostenere. 

C’è chi, invece, ha parlato di corsi di formazione organizzati in maniera seria e di preparazione impegnativa. A questo proposito, si riporta una delle tante segnalazioni giunte in redazione in difesa dell’organizzazione e dello svolgimento dei percorsi abilitanti: ‘A proposito dell’articolo sui corsi abilitanti del 27 giugno da Voi pubblicato, mi piacerebbe fare alcune considerazioni.

  • 1) Non si può generalizzare sulla base di quanto riferito da una persona. Sono state tante le Università che hanno organizzato corsi abilitanti e non tutti si sono svolti con le stesse modalità.
  • 2) Chi si abilità ha già una laurea, quindi le conoscenze disciplinari sono già state certificate. Il corso abilitante dà per scontato la conoscenza del contenuti e valuta il candidato sulla parte didattica e metodologica. Il candidato deve dimostrare di sapersi orientare nella progettazione di un’UDA e di una lezione.

Ammetto che l’esame non sia stato difficile, ma comunque la preparazione è stata impegnativa, tra le 80 ore di corso e lo studio’.