Abilitazione docenti, il DPCM riguardante la formazione iniziale e il reclutamento degli insegnanti, già firmato dal premier Meloni, diverrà operativo nei prossimi giorni con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Potranno, così, essere avviati i nuovi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento da 30, 36 e 60 CFU.
Percorsi abilitanti da 30 CFU, in cosa consistono
In attesa che entri a regime la cosiddetta riforma Bianchi, quella che prevede il conseguimento dei 60 CFU per ottenere l’abilitazione, sino al 31 dicembre 2024 è prevista una fase transitoria durante la quale gli aspiranti potranno ottenere solamente 30 oppure 36 CFU. Per quanto riguarda i percorsi formativi da 30 CFU, questi riguarderanno in principal modo coloro che hanno già ottenuto un’abilitazione su una determinata classe di concorso o su un diverso grado di istruzione oltre a coloro che hanno conseguito la specializzazione sostegno: i nuovi percorsi permetteranno di ottenere, naturalmente possedendo i titoli di studio necessari per la classe di concorso di proprio interesse, un’altra abilitazione in altre classe di concorso o gradi di istruzione. Occorrerà conseguire, a tal proposito, 30 CFU nell’ambito di un percorso universitario e accademico di formazione iniziale, riguardante in maniera specifica metodologie e tecnologie didattiche applicate alle materie di riferimento.
Il Decreto Legge PA bis, a tal proposito, ha apportato alcune modifiche alla procedura stabilendo che i 30 CFU potranno essere conseguiti, solamente presso Centri accreditati, in modalità telematica sincrona, anche oltre il limite precedentemente stabilito del 20 per cento.
Chi possiede tre anni di servizio nelle scuole statali o paritarie (negli ultimi 5 e con almeno un anno dedicato alla c.d.c. di interesse) potrà ottenere l’abilitazione attraverso percorsi specifici.
30 CFU mancanti durante il primo anno di servizio a tempo determinato
Per chi ha l’obbligo di acquisire i 30 CFU mancanti durante il primo anno di servizio a tempo determinato, il contenuto dei percorsi sarà il seguente: 6 CFU in Discipline di area pedagogica, 5 CFU di Tirocinio diretto, 3 CFU in Formazione inclusiva delle persone con BES, 3 CFU in Disciplina di area linguistico-digitale, 4 CFU/CFA in Disciplina psico-socio-antropologiche, 9 CFU in Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento.
Chi ha superato il concorso straordinario bis
Questo aspetto riguarda anche coloro che hanno superato il concorso straordinario bis. Fino alla fine del 2024, chi ha completato solamente i 30 CFU del percorso formativo potrà accedere ai concorsi. Ad ogni modo, i vincitori del concorso straordinario bis dovranno completare la formazione iniziale con altri 30 CFU, avendo ottenuto solamente, in precedenza, 30 CFU. Nel primo anno di servizio a tempo determinato, inoltre, dovranno superare la prova finale.
Per i vincitori del concorso straordinario bis, il percorso da 30 CFU è così strutturato: 4 CFU di discipline di area pedagogica; 15 di tirocinio indiretto; 9 su didattica delle discipline, linguaggio delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento; 2 CFU riguardanti discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica.