Percorsi abilitanti formativi all’insegnamento, una delle questioni che maggiormente stanno preoccupando gli aspiranti, oltre naturalmente al ritardo che si sta accumulando per l’avvio dei corsi, è quella riguardante la scelta di diverse Università di non organizzare corsi da 30 CFU.
Percorsi abilitanti da 30 CFU, perché diverse Università non hanno intenzione di organizzare questi corsi?
Sulla questione è intervenuta Chiara Cozzetto, segretaria nazionale Anief, nel corso di un suo intervento in un question time organizzato da Orizzonte Scuola: ‘Non ho la più pallida idea del motivo per cui molte Università non intendono organizzare percorsi da 30 CFU perché per le Università stesse sarebbe una risorsa avviare questi percorsi che possono andare oltre il numero dei posti che è stato autorizzato. Il fatto che le Università si ostinino o non dichiarino esplicitamente di non volerli attivare, diciamo che è una politica universitaria che io non mi spiego’.
Chiara Cozzetto ha riepilogato anche le differenze tra i vari percorsi abilitanti. ‘Quelli da 60 CFU riguardano la procedura ordinaria abilitante per coloro che possiedono solamente il requisito della laurea che dà accesso alla classe di concorso. Per chi ha 24 CFU, il percorso previsto è da 36 CFU, quindi vengono ‘scontati’ i 24 CFU e poi ci sono una serie di percorsi da 30 CFU per partecipare al concorso, per coloro che hanno vinto il concorso con i tre anni di servizio negli ultimi 5 oppure per chi è già in possesso di altra abilitazione’.