Percorsi abilitanti, i docenti triennalisti continuano la loro battaglia per la rivendicazione dei propri diritti in merito alla discriminazione perpetrata nei loro confronti. L’appello è rivolto al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e alla ministra dell’Università, Anna Maria Bernini. I docenti triennalisti si definiscono ‘i veri ingabbiati’, con un chiaro riferimento a coloro che, invece, hanno potuto iscriversi ai percorsi abilitanti per conseguire un’altra abilitazione, inserendosi così a pieno titolo nella prima fascia della GPS.
Coordinamento triennalisti sul ritardo dei percorsi abilitanti: ‘Siamo noi i veri ingabbiati’
Il Coordinamento triennalisti, in rappresentanza dei docenti interessati, ha ribadito la propria insoddisfazione in relazione alla procedura adottata per l’avvio dei percorsi abilitanti da 30 CFU previsti per i docenti che possiedono almeno tre anni di servizio. I docenti triennalisti hanno, ancora una volta, sottolineato come il MUR abbia dato il via libera, lo scorso mese di febbraio, ai percorsi abilitanti riservati ai docenti che possiedono già un’abilitazione su altra materia e agli specializzati su sostegno.
Si tratta di un numero altissimo di docenti (oltre 100mila) che intendono cambiare disciplina o grado e di altrettanti abilitati che stanno già conseguendo l’abilitazione su una differente classe di concorso, oltre gli specializzati su sostegno che si stanno abilitando anche su materia. Da marzo sino ad oggi, siamo arrivati già al terzo ciclo di questi percorsi abilitanti mentre i corsi per i triennalisti, di fatto, non sono ancora partiti. Ecco perché i docenti triennalisti si autodefiniscono ‘i veri ingabbiati‘.