Ogni settimana viene considerata decisiva per l’uscita del decreto MUR che darà il via ai percorsi abilitanti. Invece ad oggi ancora tutto tace, e sebbene ogni giorno potrebbe essere papabile per la sua uscita, al tempo stesso non è possibile fare previsioni. Sappiamo solo che si stanno definendo gli ultimi dettagli. A mancare sono i decreti del Ministero con numero dei posti per singola classe di concorso, quota di posti riservati, modalità accesso in caso di sovrannumero. Quali conseguenze potrebbero apportare questi ritardi?
I principali problemi
Un’operazione che potrebbe essere in un qualche modo inficiata dai ritardi nella partenza dei percorsi abilitanti riguarda l’aggiornamento delle Gps atteso nelle prossime settimane. Gli aspiranti, infatti, ambivano a poter conseguire l’abilitazione in tempo per l’inserimento in prima fascia Gps già dall’a.s 2024/25. Ci saranno dunque le tempistiche? Più passano i giorni e più questa possibilità potrebbe sfumare.
Inoltre sorgono anche altri interrogativi: i punteggi aggiuntivi quando saranno inseriti? E le supplenze saranno conseguite da seconda fascia Gps dopo un anno trascorso ad attendere l’avvio dei percorsi abilitanti?
I percorsi abilitanti che saranno avviati nell’anno accademico 2023/24
Di seguito i percorsi abilitanti che saranno avviati nell’anno accademico 2023/24:
- Corsi abilitanti da 60 CFU: sono destinati a chi intende insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria, con riserva del 30% di posti per docenti con tre anni di servizio. (all’allegato 1 del DPCM i requisiti di accesso);
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU: sono destinati ai docenti con tre anni di servizio negli ultimi cinque presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, o che hanno sostenuto la prova del concorso “straordinario bis” art. 59 comma 9bis ( i dettagli sono specificati all’allegato 2 del DPCM);
- Percorsi formativi transitoria da 30 CFU: sono destinati ai laureati che acquisiscono i 30 CFU utili come titolo di accesso al secondo concorso fase straordinario PNRR ( il cui bando è previsto dopo l’estate). Dopo aver vinto il concorso i docenti completeranno il percorso di abilitazione con gli ulteriori 30 CFU ( allegato 3 del DPCM).