Riconoscimento delle abilitazioni conseguite all’estero, il 23 gennaio, presso la Commissione PETI del Parlamento Europeo, è stata discussa la petizione N. 0951/2023 presentata dall’Avvocato Maurizio Danza e dall’europarlamentare Onorevole Lucia Vuolo. La petizione è stata dichiarata ammissibile dalla Commissione.
Riconoscimento dell’abilitazione conseguita all’estero, l’audizione di fronte alla Commissione del Parlamento Europeo
L’Avvocato Maurizio Danza, Professore di Diritto del Lavoro presso l’Università Unimercatorum, ha fornito una relazione riguardante i contenuti dell’audizione. L’attuale normativa italiana e l’ordinanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito stanno pregiudicando il diritto di migliaia di docenti che hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento e la specializzazione sul sostegno all’estero. I docenti in questione, in attesa che venga riconosciuto il titolo conseguito all’estero, vengono collocati in coda a chi è privo di tali titoli nelle graduatorie per il conferimento degli incarichi di supplenza.
L’Avvocato Maurizio Danza, a questo proposito, ha ribadito che tali disposizioni rappresentano una grave violazione nei confronti del diritto alla mobilità delle qualifiche professionali (espresso dalla Direttiva N. 36/2005). Inoltre, occorre tenere presente che tali disposizioni non fanno altro che disconoscere le pronunce N. 19, 20, 21 e 22 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che hanno sancito la validità del titolo come attestato di competenza secondo quanto disposto dall’articolo 13 della Direttiva UE N. 36/2005.