Abilitazioni docenti, non si placano le polemiche riguardanti il cosiddetto ‘mercato dei crediti e dei titoli di studio‘. In particolar modo, FLC-CGIL, nelle scorse settimane, ha denunciato alcune situazioni giudicate scandalose e vergognose riguardanti i percorsi abilitanti organizzati da un’università telematica che, per conseguire 30 CFU, garantisce corsi online della durata di soli 17 giorni. Il sindacato, a questo proposito, ha scritto una lettera ai ministri Valditara e Bernini.
Percorsi abilitanti, FLC-CGIL: ‘Poniamo fine urgentemente al mercato dei crediti e dei titoli di studio’
FLC-CGIL, in una nota informativa, denuncia la mancanza di risposte, da parte dei due ministeri (MIM e MUR) in merito alla segnalazione fatta nelle scorse settimane riguardante la ‘spudorata pubblicità di un’università telematica che garantisce percorsi abilitanti online da 30 CFU per la scuola secondaria con una durata di soli 17 giorni‘. Il sindacato di Gianna Fracassi parla, inoltre di certificazioni linguistiche o acquisizione all’estero di abilitazioni e/o specializzazioni che vengono garantite dietro il pagamento di ‘modiche cifre’ (7.500 euro…), bypassando selezioni in ingresso, tirocini ed esami finali.
Sono sempre più frequenti le testimonianze riguardanti il cosiddetto ‘mercato dei crediti e dei titoli di studio governato da alcune università, in particolare quelle telematiche’ e da alcune associazioni. FLC-CGIL vuole portare avanti in maniera decisa la propria azione di contrasto nei confronti del ‘malaffare’ e del ‘mercato dei crediti e dei titoli di studio’, proseguendo nella sua strada finalizzata a denunciare l’assenza di controlli e richiedendo, qualora fosse necessario, l’intervento dell’autorità giudiziaria. Il sindacato intende porre fine a una degenerazione sempre più ampia del sistema che va a discapito delle università e dei soggetti formativi che, invece, offrono e garantiscono percorsi abilitanti seri.