Abilitazione
Abilitazione

Percorsi abilitanti formativi all’insegnamento, il sindacato FLC-CGIL, attraverso una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e alla Ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, in merito a corsi abilitanti ‘lampo’, organizzati da alcuni atenei come Università degli studi Link, che permettono, in soli 17 giorni, comprensivi di sabati e domeniche, di poter conseguire l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, al costo di 2 mila euro.

Percorsi abilitanti ‘lampo’, FLC-CGIL denuncia i corsi organizzati in soli 17 giorni

Nella lettera indirizzata ai Ministeri dell’Istruzione e del Merito e dell’Università, FLC-CGIL menziona l’attivazione da parte dell’Università degli studi “Link Campus University” di percorsi abilitantiFormula intensiva estiva” da 30 CFU ai sensi dell’articolo 13 comma 2 del DPCM 3 agosto 2023. Le lezioni inizieranno venerdì 12 luglio e termineranno domenica 28 luglio. Tenendo presente che ogni credito formativo universitario (CFU) richiede 25 ore di lavoro, comprensive di lezioni e studio individuale, ai docenti interessati verrà richiesto un impegno quantificabile in 750 ore in 17 giorni, compresi i sabati e le domeniche. 

FLC-CGIL, nella lettera, si dichiara preoccupata in relazione a un’offerta formativa che comprime le attività in tempi incompatibili, nonostante in full immersion, con la complessità della preparazione richiesta per l’esercizio della professione docente, prevedendo tra l’altro costi esorbitanti rispetto alla durata delle lezioni. È evidente a tutti, spiega il sindacato guidato da Gianna Fracassi, che un percorso formativo di qualità richieda tempi congrui, una proposta formativa equilibrata, esami, studio e approfondimento che non possono essere realizzati in tempi incredibilmente compressi. Non si sono invece ridotti i costi, che oscillano tra i 2.000 e i 2.500 euro.

‘È una compravendita di titoli’

Si tratta evidentemente di una compravendita di titoli che nulla ha a che fare con una preparazione di qualità che dovrebbe essere il primo requisito di accesso all’insegnamento nel sistema scolastico nazionale. FLC-CGIL chiede pertanto che il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Università si facciano garanti della regolarità dell’offerta formativa in oggetto e, più in generale, che istituiscano una cabina di regia per monitorare la qualità dell’erogazione di tutti i percorsi abilitanti.