Per il prossimo aggiornamento delle graduatorie ATA di III fascia 2024 sono attese oltre 2 milioni di domande. La bozza del nuovo contratto scuola prevede diverse novità per la categoria, prima fra tutte il cambio dei requisiti di accesso. Per quasi tutti i profili viene richiesta la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Ma che dire di chi è già in graduatoria? Dovrà conseguirla lo stesso? Oppure decade? Facciamo chiarezza.

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale: chi deve conseguirla?

In base a quanto previsto dal prossimo aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia, bisognerà possedere questo titolo per accedere a tutti i profili professionali, eccetto quello di Collaboratore scolastico. Chi accede alle graduatorie del personale ATA per la prima volta, dovrà essere in possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale per accedere (è requisito d’accesso). Per chi è già inserito, invece, è prevista una fase transitoria per l’adeguamento alla nuova normativa:

  • chi è inserito in graduatoria nel profilo di Assistente amministrativo, Assistente tecnico, Cuoco, Guardarobiere, Infermiere, Operatore dei servizi agrari, senza possedere il titolo richiesto dal nuovo ordinamento, e ha maturato almeno un giorno di supplenza deve acquisire la certificazione entro un anno dall’entrata in vigore del nuovo contratto. Trascorso questo tempo decade dalla graduatoria.
  •  chi è inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia per i profili interessati dal nuovo titolo di accesso e non possiede la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e non ha svolto nemmeno un giorno di servizio, decade dalla graduatoria.

Le tempistiche sono strette

Come ha affermato il Segretario nazionale UIL Scuola Rua Paolo Pizzo, “occorreranno necessariamente tempi distesi. L’eventuale acquisizione di titoli informatici e/o regionali, da parte degli aspiranti, non può concentrarsi nell’arco temporale di poche settimane antecedenti la pubblicazione del bando“. Per questo, il sindacato ha chiesto al Ministero un incontro per avere maggiori delucidazioni.