L’istanza dedicata all‘aggiornamento della terza fascia è stata aperta da pochi giorni. La finestra temporale resterà aperta fino al 28 giugno. Gli aspiranti hanno quindi ancora a disposizione quasi un mese, compilando accuratamente la domanda che permetterà di ottenere supplenze per il prossimo triennio. Cosa sapere in merito all’indicazione della scuola capofila? Facciamo chiarezza.
Terza fascia ATA: cos’è la scuola capofila
Ciascun aspirante deve inoltrare la domanda di aggiornamento o nuovo inserimento nelle graduatorie di terza fascia ATA indicando una scuola capofila. Ma di cosa si tratta? La scuola capofila è l’istituzione scolastica che accoglie la domanda attraverso un sistema informatico. La domanda non si dovrà quindi consegnare fisicamente come avveniva in passato quando l’aggiornamento era ancora cartaceo. L’inoltro è solo digitale. La scuola capofila effettuerà un controllo formale della documentazione dichiarata, senza richiedere la produzione di tutti i documenti dichiarati.
Il controllo vero e proprio sarà effettuato in un secondo momento, quando si otterrà la prima supplenza. Sarà infatti la scuola in cui verrà stipulato il primo contratto a tempo determinato che verificherà più approfonditamente tutto ciò che è stato dichiarato nell’istanza.
Scelta 30 scuole e scuola capofila
Un altro aspetto da chiarire riguarda la scelta fino a un massimo di 30 scuole. Se non si effettuerà la selezione di nessuna scuola l’istanza assicurerà la presenza solo ed esclusivamente nella scuola indicata come capofila. Per poter ampliare le opportunità lavorative è dunque consigliabile scegliere più istituti scolastici possibili. Ricordiamo comunque che il limite di 30 non rappresenta un obbligo ma solo un numero massimo di scuole esprimibili.