Con l’entrata in vigore del testo definitivo del CCNL Scuola 2019/2021, si prevede l’emanazione di un’Ordinanza Ministeriale relativa all’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale ATA, che terrà conto delle novità introdotte dal CCNL valido per il triennio scolastico 2024-2027. La riapertura delle graduatorie dovrebbe essere prevista in primavera ma alcune sigle sindacali sembrano propense a chiederne lo slittamento.
Le novità del CCNL Scuola
Tra le novità più rilevanti troviamo la riduzione a quattro delle aree riguardanti il personale ATA, vale a dire:
- Area dei collaboratori (es. collaboratore scolastico);
- Area degli operatori (es. Operatore scolastico, Operatore dei servizi agrari);
- Area degli assistenti (es. Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco, Guardarobiere, Infermiere);
- Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione (per attività con rilevanza esterna).
Un’altra novità presente nel CCNL Scuola 2019-21 riguarda l’introduzione del nuovo profilo dell’operatore scolastico, per il quale è richiesto il Diploma di qualifica triennale e la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Ed infine, un’ultima novità è rappresentata proprio da quest’ultimo certificato, richiesto obbligatoriamente come requisito d’accesso alle graduatorie di terza fascia per tutti i profili ad esclusione del collaboratore scolastico.
L’aggiornamento delle graduatorie ATA terza fascia slitterà?
Quello della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale continua a rappresentare un nodo importante per il quale potrebbero non esserci le tempistiche per potersi adeguare, soprattutto con riferimento a chi dovrà inserirsi per la prima volta nelle graduatorie. A tal proposito infatti Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola, durante una recente diretta di Orizzonte Scuola, ha affermato:
“Questo contratto porta con sé una novità: si chiede la qualifica che certifichi delle competenze informatiche base. Si fornisce un tempo a chi già è nelle graduatorie. Noi chiederemo al Ministero di spostare di un anno l’aggiornamento per consentire a chi deve inserirsi per la prima volta di dotarsi del titolo richiesto. Da ieri il personale interessato sa le caratteristiche che deve avere la qualifica richiesta: si trovano nella dichiarazione congiunta del CCNL”.