ATA terza fascia
ATA terza fascia

In occasione dell’ultimo incontro tenutosi tra sindacati e Ministero non sono state fornite date certe in merito alla pubblicazione del bando ATA 24 mesi e dell’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia. Da come però è emerso l’apertura delle domande sarà ancora lontana. Si è ipotizzato infatti che la finestra temporale venga aperta non prima di maggio inoltrato/ primi giorni di giugno. E in ogni caso si procederà dapprima con le graduatorie di prima fascia (ATA 24 mesi) rispetto alla terza fascia. Se quindi i tempi si dovessero dilungare troppo da quali graduatorie si attingerà per le supplenze? Alcuni chiarimenti.

ATA terza fascia: servono tempistiche certe sull’aggiornamento

I prossimi mesi le segreterie scolastiche si troveranno di fronte ad un carico di lavoro immenso, dettato dall’aggiornamento delle graduatorie delle supplenze dei docenti (le Gps sono infatti di competenza degli Usp ma le graduatorie d’istituto dovranno essere pubblicate dai singoli istituti scolastici) e dall’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia. Tutto dovrà essere pronto per settembre, in modo da avere gli elenchi già predisposti per attingere per le supplenze del nuovo anno scolastico. La riapertura delle graduatorie ATA ‘brancola però ancora nel buio’ in termini di tempistiche e questo potrebbe ripercuotersi sull’attribuzione delle supplenze, col serio rischio che in via provvisoria si debba ancora fare ricorso agli elenchi non aggiornati. Quale scenario potrebbe quindi prospettarsi?

Un commento al riguardo è arrivato da Anna Maria Santoro, rappresentante sindacale Flc Cgil, ospite della diretta di Orizzonte Scuola del 5 aprile, la quale ha sottolineato l’importanza di avere le graduatorie ATA di terza fascia pronte “in tempo utile per il conferimento delle supplenze. Per questo è importante che il Ministero faccia chiarimenti necessari e dia tempistiche certe. Auspichiamo che siano pronte le graduatorie 24 mesi e a seguire le graduatorie di terza fascia. Siamo preoccupati per il carico di lavoro che si riverserà sulle segreterie. Le graduatorie dovrebbero essere gestite a livello provinciale, modello GPS.” E sulla possibilità di attingere dalle vecchie graduatorie se gli elenchi non fossero ancora pronti la sindacalista ha affermato: “Dobbiamo fare in modo che si faccia in tempo. Usare le vecchie graduatorie richiederebbe un provvedimento normativo.”