Aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze già nel 2025? Nei giorni scorsi, si è diffusa la voce di una possibile riapertura anticipata delle GPS nel 2025, un anno prima rispetto alla tabella di marcia indicata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Occorre, però, fare chiarezza sulla delicata questione.
Riapertura delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze nel 2025? Le dovute precisazioni
In merito alle notizie circolate in questi giorni, riguardanti una possibile riapertura delle GPS nel 2025, con un anno di anticipo rispetto al previsto, bisogna precisare che si tratta di una richiesta inoltrata dai docenti precari al Ministero dell’Istruzione e del Merito, in considerazione della situazione emergenziale che sta vivendo la scuola pubblica italiana. In base ad alcune notizie che stanno circolando sul Web, sembra che questa richiesta abbia trovato accoglimento. Tuttavia, occorre procedere con i piedi di piombo, senza alimentare quelle che poi potrebbero diventare false speranze: sino a quando, infatti, il Ministero dell’Istruzione non rilascerà comunicazioni ufficiali in merito a una possibile riapertura delle GPS già nel 2025, si resta nel campo delle ipotesi. Troppo spesso, infatti, informazioni fatte circolare in Rete, sulla base di “promesse” fatte, non hanno, poi, trovato conferma (triste a dirsi).
Certamente, il caos accaduto lo scorso anno, con i percorsi abilitanti partiti in netto ritardo rispetto alle tempistiche previste e l’impossibilità di potersi inserire in prima fascia GPS per coloro che speravano di poter conseguire in tempo l’abilitazione, hanno sollevato parecchio malcontento. Un eventuale aggiornamento delle GPS nel 2025 permetterebbe un cospicuo numero di inserimenti in prima fascia, compresi i docenti che frequenteranno i nuovi percorsi straordinari da 30 CFU (per il sostegno) organizzati da INDIRE, per i quali, tuttavia, deve ancora essere pubblicato il decreto attuativo. Il ministro Valditara ha parlato, comunque, di imminente avvio di questi corsi, molto contestati da chi, invece, ha compiuto un percorso formativo molto più impegnativo e selettivo.