Si è svolto il terzo incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardante l‘aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il triennio 2024-2026. Durante questo incontro, è stata discussa una modifica all’ordinanza rispetto alla versione precedente. Questa modifica prevede una deroga alle tempistiche per il conseguimento dell’abilitazione per i nuovi percorsi abilitanti. Cosa comporta?
Aggiornamento GPS e percorsi abilitanti: cambiano le regole
Cambiano le regole per l’inserimento in I fascia durante il prossimo aggiornamento delle GPS 2024/26, per chi ottiene l’abilitazione tramite i concorsi abilitanti. Secondo questa modifica, spiega il sindacato Anief, sarà possibile inserirsi nelle GPS solo prevedendo di partecipare alle procedure abilitanti della scuola secondaria. Successivamente, gli interessati dovranno iscriversi effettivamente ai percorsi entro il 30 giugno, altrimenti perderanno il diritto alla I Fascia delle GPS. L’abilitazione dovrà essere conseguite entro l’anno accademico 2023/2024.
Le criticità evidenziate dal sindacato
Questa deroga è stata accolta positivamente da Anief, ma si è sollevata la questione riguardante i laureandi SFP e gli specializzandi al TFA Sostegno VIII Ciclo, che secondo il sindacato sono stati esclusi da questa previsione. Inoltre, su richiesta di Anief, sono stati riesaminati alcuni punti critici delle tabelle relative alle GPS, in particolare per quanto riguarda il personale Itp di I Fascia, per il quale non viene valutato adeguatamente il titolo abilitante conseguito con i nuovi percorsi, né l’abilitazione conseguita con il concorso ordinario. Anief ha chiesto al Ministero di rivedere queste previsioni, soprattutto perché influenzano direttamente le fasce di sostegno.
La sindacalista di Anief Chiara Cozzetto ha sollevato anche il dubbio se nella deroga al termine del 30 giugno per conseguire l’abilitazione fossero inclusi anche coloro che sono attualmente iscritti ai percorsi abilitanti. Anief ha ribadito che la deroga dovrebbe valere per tutti gli abilitandi e specializzandi. Ora il testo dovrà essere nuovamente sottoposto al CSPI. Anief valuterà l’eventualità di ricorrere in caso di disparità di trattamento nella pubblicazione dell’ordinanza ministeriale.