Ogni giorno che passa può essere ormai papabile per vedere finalmente pubblicata l’ordinanza ministeriale che disciplinerà l’aggiornamento delle Gps per il biennio 2024-26, da cui poi nell’immediato dovrebbe aprirsi la finestra temporale per presentare la relativa domanda. Non tutti gli aspiranti avranno però nuovi titoli da dichiarare. Quali operazioni saranno dunque tenuti a porre in essere per permanere nelle graduatorie? Di seguito i dettagli.
Mancata presentazione domanda: si permane comunque nelle Gps?
Innanzitutto non sarà obbligatoria la presentazione della domanda di aggiornamento per chi si trova già inserito nelle Gps. Non inoltrare la relativa istanza comporta solo l’assegnazione dello stesso punteggio con cui si figurava negli elenchi nel precedente periodo, sulla base dei titoli a suo tempo presentati e delle eventuali rettifiche intervenute a seguito delle verifiche effettuate dalle istituzioni scolastiche competenti o dagli uffici scolastici territoriali. Ovviamente questo discorso vale per chi non ha nulla di nuovo da presentare (nè titoli culturali nè titoli di servizio), non intende cambiare provincia e vuole lasciare inalterate le 20 scuole ai fini delle graduatorie d’istituto.
Mancato aggiornamento Gps: attenzione alle preferenze
Coloro che non hanno nuovi titoli da aggiornare e che quindi potrebbero anche non presentare la domanda delle Gps devono però non sottovalutare l’aspetto delle preferenze, che conferisce il diritto di precedenza nell’assegnazione delle supplenze. I docenti che quindi hanno diritto a precedenze o ad altre situazioni soggette a scadenza, sono tenuti a riconfermare il loro diritto, anche nel caso in cui non dovessero aggiornare il punteggio, dichiarando nuovamente i titoli di preferenza posseduti. In mancanza, i titoli di preferenza non sono riconfermati nelle Gps. Questa sezione andrebbe quindi comunque aggiornata inviando la domanda delle Gps pur non avendo altro da aggiungere o da aggiornare.