L’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) è previsto nella prossima primavera 2024: in quell’occasione, ci sarà la possibilità di potersi inserire in graduatoria oppure gli aspiranti potranno aggiornare il proprio punteggio. Molti docenti si stanno chiedendo quali saranno i requisiti d’accesso per le nuove GPS che avranno validità biennale, quindi per i prossimi anni scolastici 2024/25 e 2025/26.

Aggiornamento Graduatorie Provinciali nel 2024, quali saranno i requisiti d’accesso?

Secondo la nuova riforma della formazione iniziale e del reclutamento docenti, inserita nel decreto legge N. 36/2022 (convertito in legge N. 79/2022), i 24 CFU conservano la loro validità solamente se sono stati conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Per quanto riguarda i requisiti d’accesso alle nuove graduatorie provinciali per le supplenze, bisognerà attendere, naturalmente, il nuovo regolamento che ufficializzerà le modalità d’accesso. Tuttavia, vi sono già alcuni aspetti che è opportuno chiarire.

Il primo è quello riguardante coloro che hanno conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, i quali avranno la possibilità di inserirsi in seconda fascia GPS. Il secondo aspetto riguarda, invece, coloro che otterranno l’abilitazione attraverso i nuovi percorsi abilitanti all’insegnamento da 60 CFU, i quali potranno accedere alla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a tal proposito, potrebbe predisporre una deroga, in base alle tempistiche di concomitanza tra la chiusura dei corsi abilitanti e l’aggiornamento delle GPS, in modo tale che gli abilitandi possano inserirsi con riserva in attesa della conclusione del percorso abilitante.

Quali requisiti per l’accesso alla nuova seconda fascia delle GPS?

Uno degli aspetti che andrà chiarito, in sede di pubblicazione del nuovo regolamento, sarà quello riguardante i requisiti di accesso per chi vuole inserirsi in seconda fascia GPS ma che non è in possesso dei 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Le possibilità sono due: o si potrà accedere con il semplice titolo di accesso alla classe di concorso (con eventuali esami integrativi qualora fossero richiesti) oppure con l’accesso con almeno 30 CFU, secondo i nuovi percorsi abilitanti. 

Quest’ultima possibilità, però, sembra piuttosto remota in quanto potrebbe escludere moltissimi aspiranti che, pur essendo interessati ad ottenere un incarico di supplenza, non intendono intraprendere la strada dei percorsi abilitanti. Sarebbe, pertanto, opportuno che il Ministero dell’Istruzione e del Merito chiarisse i requisiti d’accesso alla seconda fascia anche e soprattutto in ragione di una possibile iscrizione ai nuovi percorsi abilitanti.