L’algoritmo delle supplenze presenta un malfunzionamento su diversi fronti, creando non pochi problemi agli iscritti nelle graduatorie provinciali (GPS). Nei giorni scorsi avevamo segnalato che tra le vittime ci sono anche docenti in possesso di legge 68/99 e della legge 104/92. Questi, nonostante il diritto alla precedenza e alla riserva sono rimasti senza incarico da Gps e gli uffici scolastici non hanno mosso un dito. Alla nostra redazione continuano ad arrivare segnalazioni da parte di chi è stato danneggiato.

Algoritmo supplenze e malfunzionamento

Chi è stato danneggiato dal malfunzionamento dell’algoritmo delle supplenze, deve sapere che non è il solo. Dopo il primo articolo, diverse segnalazioni sono giunte da parte di chi ha diritto a riserva o precedenza, ma è rimasto senza incarico. Nelle ultime ore, ne sono giunte altre due. Francesca ci scrive: “Buonasera, sono una docente di tecnologia alla Scuola Secondaria di I Grado e riservista in quanto invalida civile. Volevo riallacciarmi al caso della mancata nomina dei riservisti facendo presente la mia situazione per cui, dopo anni di supplenze in cui anche a chilometri di distanza la quota per noi categorie protette è stata garantita, quest’anno mi vedo e ci vediamo completamente ignorate.

Caso ancora più assurdo, nella mia classe di concorso nella Provincia di Reggio Calabria non esistono riservisti in prima fascia, quindi andrebbero ripescati dalla seconda fascia, ma no, la risposta unanime da parte dei sindacati e USR è stata “quest’anno funziona così per fasce, meglio insistere sul concorso o sull’abilitazione all’estero”. Oltre al danno la beffa. Non posso pensare che, anche rivedendo il sistema, né i sindacati né il ministro non abbiano minimamente considerato il caso di classi di concorso in cui i riservisti sono collocati solo in seconda fascia come nel mio caso. Che categoria protetta siamo se ci viene negato così assurdamente il diritto di lavorare?”

L’algoritmo non torna indietro

Un’altra segnalazione arriva da Luca, che ci fa notare che l’algoritmo non torna indietro. “Buongiorno, mi chiamo Luca e sono un insegnante precario ultracinquantenne,  oggi ho scoperto con mi dispiacere che l’algoritmo delle graduatorie GPS non torna indietro; assurdo. La cattedra nella scuola del mio paese, ancora vacante, passa ad una persona settanta posizioni dopo del sottoscritto. Vi prego fate sentire al ministero la vostra voce. Purtroppo in questo paese dopo una certa età trovare un lavoro è diventato impossibile anche nella scuole in quanto nel privato molte agenzie considerano l’età e l’esperienza uno svantaggio”.