Il calo demografico sta comportando contraccolpi in tutto il settore della formazione, anche all’Università. Come ha infatti spiegato il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, nell’arco di vent’anni potremmo arrivare a perdere circa 415.000 studenti, ovvero più del 21% degli attuali iscritti. Di conseguenza, la riduzione dei laureati potrebbe causare una carenza di personale qualificato in settori strategici. Per questo il sindacato Anief chiede la riduzione del precariato ed un turn over maggiore.
Università, Anief lancia l’allarme: meno 415.000 studenti in vent’anni
“La sparizione in vent’anni del 21% degli iscritti universitari esige provvedimenti strategici da subito”. Ha dichiarato il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico. “Noi, come sindacato, siamo convinti che per arginare questa debacle di iscritti sia necessario anche pensare ad agire sul personale, con una riduzione del precariato e un turn over maggiore, anche per migliorare l’orientamento post diploma attraverso l’immissione in ruolo di ‘nuove leve’ formatrici”. Ha aggiunto subito dopo.
“Rinnoviamo, a questo proposito, la richiesta di garantire il riscatto gratuito degli anni di formazione, come avviene da tempo in Germania e in Italia solamente per gli ufficiali delle forze armate”. Ha concluso Pacifico riallacciandosi ad un altro cavallo di battaglia del sindacato: la pensione anticipata e il riscatto gratuito della laurea per il personale scolastico.
La petizione del sindacato
Anche a questo fine, il sindacato Anief ha lanciato una petizione online per il personale che lavora negli istituti scolastici, universitari e nella Ricerca, affinché vengano riconosciuti il pensionamento a 60 anni con il massimo contributivo in riconoscimento del burnout e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. La proposta, che intende contrastare anche il blocco parziale del turn over previsto dalla Legge di Bilancio in via di approvazione, ha già raccolto in un mese ben 75 mila firme.