L’alta leggibilità è un insieme di caratteristiche tipografiche e di impaginazione progettate per facilitare la lettura, in particolare per coloro che presentano disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) come la dislessia. L’obiettivo è rendere i testi più accessibili, riducendo le difficoltà di decodifica e migliorando la comprensione del contenuto.
DSA e l’alta leggibilità, un ottimo metodo per migliorare la comprensione del contenuto
L’alta leggibilità rappresenta un approccio inclusivo alla comunicazione scritta, pensato per venire incontro alle esigenze di lettori con difficoltà specifiche o transitorie, come i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ma anche per anziani, persone con scarsa alfabetizzazione o per chi legge in una lingua straniera.
Caratteristiche dei testi ad alta leggibilità
- Interlinea ampia: una maggiore distanza tra le righe aiuta a separare chiaramente una riga dall’altra, prevenendo la sovrapposizione visiva.
- Spaziatura adeguata: spazi bianchi sufficienti tra lettere, parole e punteggiatura evitano l’affollamento del testo, facilitando la distinzione dei singoli elementi.
- Assenza di sillabazione: evitare di spezzare le parole a fine riga mantiene l’integrità delle parole, semplificando la lettura.
- Allineamento non giustificato: un testo allineato a sinistra con margini irregolari a destra segue il flusso naturale della lettura, riducendo l’affaticamento visivo.
- Capitoli e paragrafi brevi: segmenti di testo più corti, accompagnati da immagini, supportano la comprensione e mantengono l’attenzione del lettore.
- Uso di caratteri tipografici ad alta leggibilità: font specifici, come Arial, Tahoma, Trebuchet, Open Sans, Helvetica, Comic Sans, Verdana, Century Gothic e Calibri, sono progettati per migliorare la leggibilità per chi ha difficoltà di lettura.
- Carta color avorio: l’uso di carta non bianca riduce il riflesso luminoso, diminuendo l’affaticamento degli occhi durante la lettura.
L’implementazione di questi accorgimenti nei materiali didattici e nei libri non solo supporta gli studenti con DSA, ma rende la lettura più agevole per tutti, promuovendo un ambiente educativo inclusivo. Oltre ai font già citati, esistono caratteri appositamente sviluppati per garantire una leggibilità ottimale, come EasyReading, Dyslexie Font e OpenDyslexic. Questi caratteri presentano accorgimenti specifici:
- Peso variabile dei tratti: la base delle lettere è più marcata rispetto alla parte superiore, per aiutare a identificare correttamente i caratteri.
- Lettere univoche: si riducono somiglianze tra lettere spesso confuse, come “b” e “d” o “p” e “q”.
- Apertura dei contorni: gli spazi interni alle lettere (come in “o” o “e”) sono più ampi, per migliorare la riconoscibilità visiva.
Questi font sono utilizzati in libri, materiali scolastici e persino siti web per aumentare l’accessibilità.
Tecnologie per l’alta leggibilità
La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel promuovere l’alta leggibilità:
- E-book con regolazioni personalizzate: i lettori possono scegliere font, dimensione dei caratteri, spaziatura e sfondo preferiti.
- Software di lettura vocale: strumenti come Text-to-Speech aiutano chi ha difficoltà a leggere autonomamente.
- App educative: piattaforme come Prizmo Go e Voice Dream Reader supportano la lettura di testi con funzioni di OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) e audio.
Benefici per tutti
Anche le persone senza disturbi specifici possono trarre vantaggio dai materiali ad alta leggibilità:
- Bambini in fase di apprendimento della lettura: testi chiari e ben strutturati facilitano il processo di alfabetizzazione.
- Professionisti sotto stress: impaginazioni più leggibili permettono di assimilare informazioni velocemente.
- Persone con deficit visivi lievi: l’uso di accorgimenti grafici riduce l’affaticamento visivo.
L’alta leggibilità nel contesto educativo
Nelle scuole, l’adozione di materiali ad alta leggibilità è un passo fondamentale per garantire pari opportunità a tutti gli studenti. In Italia, ad esempio, molti libri di testo sono pubblicati in edizioni ad alta leggibilità. Alcune piattaforme educative, come quelle promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, includono sezioni specifiche per la creazione di materiali accessibili. Le biblioteche scolastiche e pubbliche offrono sempre più spesso libri ad alta leggibilità, riconoscibili da loghi specifici come quello della Font Friendly Certification.