Concorso
Concorso

Quando era stato indetto l’anno scorso il primo concorso PNRR era circolata impropriamente la dicitura ‘straordinario ter’. Si trattava però solo di un termine usato giornalisticamente dal momento che si trattava di un concorso ordinario. Anche il concorso PNRR 2 ricalca la scorsa procedura, trattandosi anche in questo caso di un concorso ordinario. Vediamo di seguito le differenze tra concorso ordinario e straordinario.

Concorso straordinario: le caratteristiche

Il concorso straordinario è una procedura più breve e più facile rispetto all’ordinario, non dà punti in graduatoria e non è abilitante. Ѐ caratterizzato dall’espletamento della sola prova orale proprio per semplificare e velocizzarne lo svolgimento, e le graduatorie che ne scaturiscono restano valide fino al loro completo esaurimento. In sostanza il concorso straordinario è una procedura di selezione che viene attivata in situazioni di emergenza, necessità immediate o esigenze particolari. Un caso esemplificativo è quello del concorso straordinario di Religione Cattolica, per il quale si stanno svolgendo in queste settimane le prove; oppure, guardando al passato, pensiamo al concorso straordinario del 2018 di infanzia e primaria.

Concorso ordinario: in cosa si distingue?

Il concorso ordinario rappresenta la procedura standard per l’assunzione di personale, con la selezione dei candidati sulla base di criteri oggettivi. Di solito il concorso ordinario viene programmato e svolto periodicamente, come sta avvenendo coi concorsi previsti dal PNRR. In genere prevedono una prova scritta e una prova orale, e a volte anche una prova preselettiva. Le graduatorie di merito sono costituite solo da vincitori e restano valide per un periodo di tempo prestabilito. Il superamento delle prove dà diritto ad un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie di merito di un eventuale futuro concorso a cui si partecipa, oltre che nelle graduatorie delle supplenze.

La fase di reclutamento straordinario

Ciò che spesso fa confondere i candidati è quando si parla di fase transitoria straordinaria. I concorsi previsti dal nuovo reclutamento PNRR, come abbiamo detto, sono tutti concorsi ordinari, ma fino al 31 dicembre 2024 si svolgerà una fase appunto straordinaria. In questa fase i requisiti di accesso sono più ampi rispetto a quelli previsti “a regime”, poiché oltre a titolo di studio + abilitazione, è possibile accedere con titolo di studio + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 oppure 3 anni di servizio alle condizioni indicate.