Docente
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Alla conclusione dell’anno scolastico 2023-2024, Ancodis ha elaborato il report relativo al questionario annuale proposto ai collaboratori dei dirigenti scolastici e alle figure di sistema. I dati e le informazioni raccolti attestano l’alta qualità e la quantità di lavoro svolto da decine di migliaia di professionisti, uomini e donne, che ogni anno si mettono a disposizione per assumere incarichi aggiuntivi nell’ambito dell’organizzazione e della didattica delle loro scuole. Il questionario è suddiviso in 6 sezioni.

Il questionario annuale proposto da Ancodis

Il Presidente di Ancodis, Rosolino Cicero, ha dichiarato: Si parla di scuola autonoma ed europea dimenticando (forse volutamente?) che senza questo imponente quotidiano lavoro organizzativo e progettuale, senza la professionalità di migliaia di donne e uomini, senza la loro disponibilità a lavorare per la comunità scolastica assumendo incarichi aggiuntivi, ogni scuola non potrebbe corrispondere ai suoi fini istituzionali. Questi fini includono garantire il diritto allo studio ai suoi alunni e l’efficienza dei servizi alla comunità scolastica.”

Il tema del funzionamento organizzativo e didattico della scuola italiana, dell’articolazione professionale della funzione docente e della conseguente vera carriera professionale sembra ancora misconosciuto dalle forze politiche e dalle organizzazioni sindacali. “In un tempo di ‘riforme’ nella scuola italiana, come è stato fatto per gli assistenti amministrativi nella progressione all’area dei funzionari e dell’Elevata qualificazione prevista dal nuovo CCNL, non è possibile dimenticarsi di queste risorse professionali. Questi docenti rivendicano soltanto il diritto di piena esistenza contrattuale nel sistema scolastico italiano. In questi anni, lo Stato, il Ministero e le organizzazioni sindacali sono stati silenti, se non indifferenti, nei confronti del lavoro aggiuntivo e della professionalità di oltre 100.000 docenti.”

Il Presidente di Ancodis, nella nota informativa, sottolinea l’esigenza di riconoscere ‘pari dignità al lavoro dentro e fuori gli ambienti di apprendimento. È necessario definire un percorso di carriera che preveda per i docenti che lo vorranno la transizione in un’area intermedia e poi, se lo riterranno opportuno, a quella dirigenziale. È urgente rompere il sistema della carriera piatta, che è di fatto anacronistica e ha reso la funzione docente priva dei necessari stimoli professionali e poco attrattiva per le nuove generazioni che guardano al mondo del lavoro’. Si riporta il testo integrale del comunicato diffuso da Ancodis con i risultati del questionario.