Il confronto tenutosi a Palazzo Vidoni con il Ministro Zangrillo ha portato alla ribalta temi per la modernizzazione della Pubblica Amministrazione (PA). Il Ministro ha ribadito la necessità di rendere nuovamente attrattivo il lavoro nella PA, sostenendo il piano di riforma del governo. Tuttavia, Anief ha richiesto azioni concrete su stipendi, turnover, reclutamento, formazione, carriera e pensioni per migliorare le condizioni del personale.

La questione degli stipendi e l’aumento insufficiente

Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal, ha evidenziato lo sforzo compiuto per reperire 23 miliardi destinati ai rinnovi contrattuali. Tuttavia, questa cifra non è sufficiente a coprire l’inflazione accumulata dal 2021 e prevista fino al 2030. Anief ha inoltre sottolineato che gli stipendi del comparto istruzione rimangono i più bassi della PA, con una differenza di circa 8.000 euro annui rispetto al personale ministeriale. Per garantire un salario adeguato, è urgente sbloccare l’indennità di vacanza contrattuale e le risorse del 2013.

Inoltre, l’aumento dello 0,22% del salario accessorio deve riguardare anche il personale ATA e non essere limitato al solo personale docente tramite RPD e CIA, escludendo il MOF.

Turnover bloccato e riforma del reclutamento

Anief ha ribadito la necessità di rimuovere il blocco del turnover, fondamentale per garantire un ricambio generazionale nel settore pubblico. Pacifico ha chiesto una norma per prevenire l’abuso dei contratti a tempo determinato, seguendo la procedura di deferimento avviata dalla Commissione Europea. La soluzione proposta è l’introduzione di un doppio canale di reclutamento, con l’assunzione di idonei ai concorsi e supplenti da GPS, e una specifica indennità per i contratti abusivi senza ricorso al tribunale.

Pensioni e riscatto gratuito della laurea

Tra le priorità evidenziate, vi è la rimozione della trattenuta del 2,5% sul TFR e TFS, che non trova corrispondenza nel settore privato. Anief ha raccolto 63.000 firme per richiedere il riscatto gratuito della laurea per il personale scolastico, parificandolo alle forze armate e di polizia. Con oltre 235.000 insegnanti over 60, il pieno riconoscimento del turnover e la valorizzazione della carriera diventano azioni necessarie per una PA più competitiva.

Formazione retribuita e sviluppo di carriera

Pacifico ha inoltre sottolineato l’importanza della formazione retribuita in linea con la direttiva europea 88/2003. La formazione non deve essere erogata in modo forfettario, ma riconosciuta economicamente per incentivare la crescita professionale. Si propone anche l’introduzione di nuove figure di sistema, come i collaboratori del dirigente e le elevate qualificazioni, con una specifica area contrattuale nel prossimo rinnovo.