La UIl Scuola Rua ha recentemente scritto al Ministero dell’Istruzione e del Merito in riferimento alla possibilità di poter svolgere l’anno di prova 2024/25 per i vincitori del concorso PNRR pur abilitandosi dopo la nomina. Il sindacato ha chiesto che il MIM intervenga per porre fine ad una disparità inaccettabile tra docenti vincitori del medesimo concorso e iscritti allo stesso percorso abilitante. Di seguito il comunicato della UIl.
Anno di prova 2024/25 per i docenti assunti a t.d. tramite concorso PNRR
Alla luce della Nota MIUR n. 202382 del 26 novembre 2024, relativa al periodo di formazione e prova per l’a.s. 2024/25, nella parte in cui si afferma che “i docenti assunti con contratto a tempo determinato su posto comune nella scuola secondaria, in quanto vincitori del concorso bandito con DDG 2575 del 6 dicembre 2023 privi di abilitazione all’atto dell’assunzione, svolgeranno il periodo di prova e formazione dell’anno scolastico 2025/2026 a seguito dell’assunzione a tempo indeterminato, previo conseguimento dell’abilitazione stessa”, la UIL Scuola, in una lettera inviata al Ministero, sottolinea la disparità di trattamento riservata ai docenti vincitori dello stesso concorso, pur essendo iscritti al medesimo percorso abilitante: il docente che, all’atto dell’assunzione, era sprovvisto di abilitazione, ma nel frattempo l’ha conseguita, non vedrà la trasformazione del contratto a tempo indeterminato nell’a.s. 2024/25 con possibilità di svolgere l’anno di formazione e prova. Il docente, invece, che viene individuato in una fase successiva, perché le graduatorie di merito sono pubblicate in ritardo, e nel frattempo si è abilitato prima di ricevere la nomina, avrà il contratto a tempo indeterminato e potrà svolgere l’anno di formazione e prova.
La sollecitazione della UIL
Al fine di porre rimedio a tale disparità, La UIL Scuola sollecita il Ministero per un intervento urgente in cui si chiarisca che il docente possa dichiarare l’avvenuta acquisizione dell’abilitazione anche se questa è successiva alla sottoscrizione del contratto, con conseguente trasformazione dello stesso da tempo determinato a tempo indeterminato e con la possibilità di svolgimento, nell’anno scolastico 2024/25, del periodo di formazione e prova, anche in considerazione del fatto che i giorni di servizio finora svolti possono essere considerati utili ai fini del raggiungimento dei 180/120 giorni richiesti per l’anno di prova.