È in corso di svolgimento l’anno di prova per i docenti neoassunti a settembre 2023 e per tutti coloro che per svariati motivi non l’hanno ancora effettuato: ricordiamo che il superamento di tale percorso di formazione è necessario per ottenere la conferma in ruolo o, nel caso dei neo assunti da GPS sostegno e concorso straordinario bis, per trasformare il contratto a tempo determinato conferito in indeterminato. Come abbiamo visto in un precedente articolo, sono arrivate delle novità in merito alla formazione dal Decreto Legge dello scorso 2 marzo 2024, n.19. Il sindacato FLC CGIL ha sottolineato che ancora manca un provvedimento ministeriale che attivi le 10 ore di formazione sulla didattica digitale integrata previste.
Le 10 ore di didattica digitale previste durante l’anno di prova 2023/24
In base a quanto indicato nelle linee di investimento sopra menzionate, infatti, durante l’anno di prova 2023/24 i docenti neoassunti dovranno svolgere il 20% delle attività formative previste su argomenti di Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale riferita al personale scolastico e sulle Nuove competenze e nuovi linguaggi. Lo svolgimento di tali moduli formativi deve essere comprovato dal conseguimento di un apposito attestato finale. L’attivazione di tali moduli nell’ambito del percorso di formazione dei docenti neoassunti in ruolo richiede una norma applicativa a cura del Ministero dell’Istruzione che ad oggi non è ancora stata emanata.
“Infatti, le attività formative del periodo di formazione e prova per il 2023/24 sono regolamentate dal DM n. 226 del 16 agosto 2022 e dalla nota 65741 del 7 novembre 2023. Entrambi i provvedimenti sono stati emanati prima dell’approvazione del DL 19/2024 e non contemplano le 10 ore sulla didattica digitale integrata nell’alveo delle attività formative rivolte al personale neoassunto in ruolo” si legge in un comunicato FLC CGIL.
Le difficoltà riscontrate dalla FLC CGIL
Ci troviamo quindi di fronte ad una duplice difficoltà: l’intervento del legislatore su questa materia, con la previsione di applicare la novità delle 10 ore di formazione sulla didattica digitale integrata già dall’anno in corso è evidentemente intempestivo; inoltre, la mancanza di un decreto ministeriale o di una nota applicativa che fornisca indicazioni alle scuole e ai docenti coinvolti, rende di fatto inapplicabile la previsione della norma.
Per questo come FLC CGIL abbiamo sollecitato il Ministero dell’Istruzione a fornire dei chiarimenti: è impossibile dare seguito all’applicazione della norma in assenza di una specifica indicazione dell’amministrazione quando, ad anno di formazione quasi concluso, la maggior parte dei docenti hanno già portato a termine la formazione in presenza e su piattaforma INDIRE”.