Sciopero
Sciopero

Da ottobre si sono avuti 4 scioperi, incentrati per lo più sul malcontento nei confronti della legge di bilancio 2025, oltre che su misure che non aiutano i lavoratori e non sembrano sanare l’enorme precariato che dilaga, soprattutto nel comparto scolastico. Con l’anno nuovo non si placano le mobilitazioni: un nuovo sciopero è stato infatti fissato per il 10 gennaio 2025, e anche la scuola si fermerà. Ad annunciarlo è stato il Ministero con nota del 27 dicembre 2024.

Nuovo sciopero fissato per il 10 gennaio

Per il 10 gennaio 2025 è stato indetto uno sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). Per la stessa giornata è previsto anche lo sciopero di tutto il personale docente, educativo e Ata, assunto sia a tempo determinato che indeterminato, proclamato dal CSLE (Confederazione Sindacale Lavoratori Europei). Il nuovo ‘stop’ giunge quindi a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, fissato al 7 gennaio. L’evento è stato differito dalla precedente data del 9 dicembre ed è stato regolarmente inserito nel ‘Cruscotto degli Scioperi nel Pubblico Impiego’ sul sito web della Funzione Pubblica.

L’avviso è stato comunicato dal Ministero ma le segreterie scolastiche, in questi giorni di festività, potrebbero non aver ancora provveduto a divulgare la circolare, tramite il registro elettronico, ai vari lavoratori, ai fini della raccolta delle eventuali adesioni, nonchè alle famiglie ai fini di render loro noto la possibile sospensione delle lezioni.

Le ragioni

La Confederazioni Sindacale Lavoratori Europei ha spiegato le ragioni dello sciopero del 10 gennaio, così riassumendole:

  • un aumento più oneroso degli stipendi con elevazione dei salari allo standard Europeo;
  • abolizione immediata dell’obbligo verso i Collaboratori scolastici ad effettuare cambio di pannolini e igiene sanitaria su alunni “D.A.”;
  • approntare corsi abilitanti per i Collaboratori che vogliono effettuare la mansione in cui si prevede pannolini e igiene sanitaria su alunni “D.A.” e riconoscimento economico suppletivo;
  • abolizione immediata del decurtamento orario sulle ferie per chi aderisce agli scioperi, in quanto azione anti Costituzionale e anti Democratica;
  • mancata erogazione di indennizzo per la turnazione codice 1531;
  • rispetto sulle sostituzioni del personale circolare n°354 del 05/01/2024;
  • rispetto del rapporto frontale 1 a 7 educatrice/bambini legge regionale n°7/2020 art.35 comma 1;
  • TFR e Buoni Pasto non erogati;
  • sostituzione su ogni bambino D.A. per intero turno di frequenza, sia mattina che pomeriggio con utilizzo di 2 supplenti per coprire l’intera giornata dell’utente.