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La petizione lanciata dal sindacato Anief per ottenere l’anticipo pensionistico e il riscatto gratuito della laurea sta riscuotendo un grandissimo successo: quasi 90.000 sono le firme raccolte in sole 4 settimane. Il presidente nazionale Marcello Pacifico continua a lanciare l’appello affinché il governo approvi l’anticipo pensionistico relativo al personale scolastico, sia docenti che ATA: per il leader dell’Anief, infatti, non si può non tenere conto delle difficoltà per chi è ancora in servizio a scuola dopo i 60 anni. Ecco il nuovo comunicato con ulteriori osservazioni a riguardo. 

Il governo trovi le risorse per anticipo pensionistico e riscatto gratuito della laurea per il personale della scuola

“In passato – ha continuato il presidente Anief – i governi hanno trovato e assegnato diversi miliardi per iniziative altrettanto importanti e di carattere sociale, come il reddito cittadinanza, Quota 100, il bonus casa: perché adesso, a fronte di un’emergenza di questa portata e dopo che in occasione delle ultime elezioni politiche è stata da molti partiti ammesso che si sarebbe almeno calmierata la Legge Fornero, si vanno addirittura a ridurre le opportunità di anticipo pensionistico riducendo la lista delle professioni gravose a pochissimi comparti e lasciando quasi del tutto fuori i dipendenti della scuola?”.

“Invece di ridurre la soglia di età per uscire dal lavoro, l’Inps compie un atto paradossale pensando bene di allungarla di tre mesi salvo poi ripensarci perché avrebbe dovuto farlo dopo un decreto ministeriale: è bene che chi governa l’Italia sappia che i lavoratori della scuola non possono lavorare dopo i 60 anni come se ne avessero la metà, quindi per loro va introdotto un anticipo pensionistico importante rispetto alla pensione di vecchiaia iniziando anche a dare la possibilità di fare valere gli anni di formazione universitaria tramite la formula del riscatto gratuito”: così continua a rincalzare Marcello Pacifico nella sua richiesta dell’anticipo pensionistico e del riscatto gratuito della laurea. 

Gap generazionale troppo forte

Il gap generazionale tra alunni e docenti è altissimo in Italia: nelle nostre scuola ci sono più di 235 mila lavoratori con oltre 60 anni di età e questo non facilità il percorso di crescita didattica ed educativa dei nostri studenti. “Per questo noi chiediamo di farli uscire subito dopo avere compiuto 60 anni, con il massimo dei contributi, come avviene normalmente per il personale delle forze armate e di polizia” ha spiegato Pacifico. E chiediamo pure il riscatto gratuito della laurea, come si fa per gli ufficiali dell’esercito”. “Viene da chiedersi – ha concluso il sindacalista – per quale motivo dobbiamo pagare fino a 50 mila euro per riscattare gli anni di formazione negli atenei, dal momento che quegli stessi anni sono pagati integralmente dallo Stato per gli ufficiali delle forze armate”. Riportiamo nuovamente la petizione.