Il Tribunale di Foggia ha provveduto ad emettere un’ordinanza attraverso la quale ha ordinato al Ministero dell’Istruzione e del Merito di riconoscere a una docente prima immessa in ruolo come insegnante di scuola primaria e poi passata nei ruoli della scuola secondaria di secondo grado, la maggiore anzianità di servizio, con il riconoscimento delle differenze retributive mai percepite oltre agli interessi legali.
Passaggio di ruolo, ordinanza del Tribunale di Foggia condanna il Ministero dell’Istruzione
Lo Studio Legale dell’Avvocato Gianluigi Giannuzzi Cardone rende noto che il Tribunale di Foggia ha accolto un ricorso presentato in favore di una docente prima immessa in ruolo come insegnante di scuola elementare e poi passata nei ruoli della scuola secondaria di secondo grado. A seguito del passaggio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva decurtato ai danni dell’assistita ben 8 anni di pregresso servizio, cagionando così un rilevante danno retributivo, puntualmente quantificato al netto della prescrizione, dalla consulente Mariarosaria Di Muro, in 8.623,10 euro.
Il Tribunale, richiamando con pregevole precisione le pronunce della Corte di Cassazione succedutesi sul tema, ha affermato che “in sintesi, al momento del passaggio di ruolo dalla scuola dell’infanzia a scuola superiore (o, come nel caso di specie, da scuola elementare a scuola superiore), l’anzianità di servizio acquisita nel ruolo deve essere riconosciuta in misura integrale, anziché nei limiti della c.d. temporizzazione”. In definitiva, il Giudice del Tribunale di Foggia ha accolto integralmente il ricorso ordinando al Ministero dell’Istruzione e del Merito di riconoscere la maggiore anzianità di servizio e a corrispondere alla docente le differenze retributive mai percepite, oltre interessi legali.