Anche nel 2024 gli aventi diritto potranno lasciare il mondo del lavoro accedendo all’Ape sociale, il trattamento di accompagnamento alla pensione riservato a determinate categorie di lavoratori. Attenzione, però, perché quest’anno cambiano alcuni requisiti.

Ape sociale 2024: requisiti e beneficiari

Come già anticipato, l’Ape sociale è stata prorogata ancora per tutto il 2024, seppur con qualche cambiamento rispetto al passato. Innanzitutto l’età minima per accedere alla misura è stata innalzata a 63 anni e 5 mesi. A ciò si aggiunge il fatto che è stato ristretto l’elenco delle mansioni gravose (ad esempio non vi rientrano più i docenti di scuola primaria e dell’infanzia e i tecnici della salute) e non sono state rinnovate neppure le riduzioni contributive per edili e ceramisti. Per poter usufruire della misura è necessario rientrare in una delle seguente categorie:

  • lavoratori gravosi, cioè coloro che svolgono le mansioni specificate nell’allegato C della Legge di Bilancio 2017 (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7);
  • invalidi civili almeno al 74%;
  • caregivers che svolgono assistenza da almeno 6 mesi;
  • dipendenti disoccupati che hanno esaurito il relativo trattamento.

Per quanto riguarda il requisito contributivo, occorre aver maturato 30 anni di contributi nel caso di dipendenti disoccupati, invalidi civili e caregivers e 36 per i lavoratori gravosi. Le lavoratrici madri di tutte le categorie hanno diritto ad una riduzione di un anno per ogni figlio, con un massimo di 2 anni. Infine, per accedere all’Ape sociale non bisogna essere già titolare di pensioni dirette.

Importi e domande

L’Ape Sociale prevede un trattamento economico di accompagnamento alla vecchiaia, o fino alla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata, pari al rateo della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se inferiore a 1.500 euro. Se invece è superiore, l’assegno sarà di 1.500 euro. Si ricorda che l’indennità viene erogata dall’Inps ogni mese per 12 mensilità annue. Chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2024 dovrà presentare prima la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso e poi la richiesta vera e propria. Le finestre temporali disponibili sono le seguenti:

  • 1° gennaio – 31 marzo;
  • 1° aprile – 15 luglio;
  • 16 luglio – 30 novembre.

È possibile inviare la domanda in via telematica accedendo al sito dell’Inps oppure tramite Caf o patronato. La prestazione viene erogata a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio della richiesta.