L’emissione urgente NoiPA di ieri era molto attesa, dato che secondo le anticipazioni era possibile contenesse gli arretrati del bonus mamme. Le donne madri lavoratrici che hanno presentato domanda e possiedono i requisiti attendevano da gennaio. In effetti, nella serata di ieri diversi utenti hanno segnalato di vedere un cedolino con emissione speciale arretrati, che è proprio legato al bonus mamme. Ma qualcosa non convince.
Arretrati bonus mamme su NoiPA: gli importi non piacciono
In merito all’emissione NoiPA legata agli arretrati del bonus mamme, le nostre lettrici segnalano principalmente due cose:
- alcune mamme con domanda in regola non vedono ancora il cedolino con gli importi, come se ‘fossero state escluse’ dal beneficio;
- gli importi sono ben lontani dalle aspettative.
Per quanto riguarda la prima situazione, possiamo solo consigliare di contattare l’assistenza NoiPA per una risposta personalizzata. E necessario capire la propria situazione e perché non si è rientrate nell’emissione. Per quanto riguarda gli importi, invece, ricordiamo che i famosi 250 euro mensili di cui tanto si è parlato non erano importi medi, ma il massimo importo che si poteva ottenere. Va da sé che non tutte raggiungono questa cifra, o forse davvero in poche. Bisogna tenere conto delle indicazioni dell’avviso NoiPA. Nell’avviso si legge: “La misura dell’esenzione è pari al 100% della quota dei contributi previdenziali. per Invalidità, Vecchiaia e Superstiti (IVS), a carico del lavoratore fino al mese del diciottesimo compleanno del figlio più piccolo, con un limite massimo annuo di 3.000 euro (250 euro mensili).”
Importi esonero contributivo: perché così bassi?
Sempre l’avviso dice: “Si precisa che l’esenzione per le lavoratrici madri è alternativa (e non cumulabile) all’esenzione contributiva IVS del 6% o del 7%, prevista dal Decreto Lavoro (decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48) che ha già applicato per i primi tre mesi dell’anno. Pertanto, nel calcolo dell’importo complessivo degli arretrati dovuti, gli importi dovuti in esenzione verranno sottratti a quelli eventualmente già riconosciuti come esenzione contributiva IVS del 6% o del 7% per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024.
Nello stesso modo, l’esenzione IVS relativa al mese di aprile 2024 , la cui applicazione era prevista nella rata di maggio 2024, verrà integralmente sostituita dagli arretrati dell’emissione urgente di maggio 2024.” Questo spiega perché lavoratrici con 2 figli vedono un importo di 172 euro o qualcun’altra ha visto 232 euro. Alla somma è stato sottratto l’importo percepito relativo al taglio del cuneo fiscale dei primi 3 mesi dell’anno.