aula
classe vuota

Mancano ormai pochi giorni all’avvio del nuovo anno scolastico 2024/25 e il personale docente già si prepara mentalmente al ritorno a scuola: molte sono le domande che affollano la mente di chi, neoassunti o neo trasferiti, si accinge a inserirsi in un nuovo contesto scolastico. Ad esempio, in molti si chiedono come avviene l’assegnazione dei docenti alle classi: cerchiamo insieme di fare chiarezza con opportuni riferimenti normativi. 

Riferimenti normativi e procedura per l’assegnazione dei docenti alle classi

L’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi avviene in base alla seguente procedura: 

  • il Consiglio di Circolo o d’Istituto stabilisce i criteri generali da seguire in riferimento alla formazione delle classi, all’attribuzione ad esse dei singoli docenti (art. 10/4 del D.lgs. 297/94: «il Consiglio d’istituto indica […] i criteri generali relativi alla formazione delle classi e al conferimento ad esse dei singoli docenti».);
  • Il Collegio docenti, che ricordiamo viene sempre convocato dal Dirigente scolastico, elabora delle proposte da seguire per la formazione, la composizione delle classi e l’attribuzione ad esse dei docenti (art. 7-lettera b. del D.lgs. 297/94: ilC.d.D.«formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti».);
  • il Dirigente Scolastico, tenendo conto dei criteri indicati dal Consiglio d’Istituto e delle proposte che il Collegio dei docenti ha elaborato, procede al conferimento dei docenti ai plessi e alle classe/sezioni [art. 396, comma 2-lettera d), del D.lgs. 297/94].

Da quanto riportato, si evince che il Consiglio d’Istituto ha potere deliberante, mentre il C.d.D. ha potere propositivo.

Criteri che in genere si seguono per l’assegnazione

In linea generale, ecco i criteri che si seguono per l’assegnazione dei docenti alle classi: 

  • garantire la continuità didattica
  • l’anzianità di servizio
  • tutela del diritto degli alunni ad apprendere in un clima sereno e non conflittuale
  • esigenze di salute e familiari, anche certificate, dei docenti
  • disponibilità degli insegnanti