Con grande ritardo rispetto lo scorso anno, finalmente in questi giorni gli Uffici scolastici territoriali stanno pubblicando gli esiti della mobilità annuale per il prossimo anno scolastico 2024/25. Non tutti i docenti che hanno presentato domanda di assegnazione e utilizzazione possono vedere la propria richiesta soddisfatta: molti docenti si chiedono il perché della mancata assegnazione di una sede e i motivi per cui altri colleghi, con lo stesso punteggio o in certi casi con meno punti, hanno ottenuto il movimento. Per fare chiarezza, riportiamo qui di seguito l’ordine che si deve seguire per la procedura.
Assegnazione e utilizzazione: due movimenti diversi
Per prima cosa, ricordiamo che assegnazione provvisoria e utilizzazione rappresentano due tipologie diverse della mobilità annuale: entrambe si possono richiedere solo se in possesso dei requisiti necessari ed entrambe si effettuano in base ad un punteggio calcolato in base a due diverse tabelle allegate al CCNI (Allegato 2 per le utilizzazioni e Allegato 3 per le assegnazioni). Se non soddisfatto nel movimento richiesto, il docente interessato ritrova la dicitura “nessuna disponibilità”.
L’ordine dei movimenti che si segue
Per capire il perché non si ha ottenuto una sede annuale a differenza di altri colleghi occorre fare riferimento all’Allegato 1 che stabilisce la procedura con cui si dispongono i movimenti. Nello specifico ecco l’ordine da seguire per le operazioni rispettivamente:
1- per i docenti titolari su posto di sostegno
2- su sostegno dei titolari di posto comune in ambito provinciale
3- su posto comune
4- relative ai titolari di posto comune che provengono da altro ruolo/classe di concorso all’interno della provincia
5- su sostegno dei docenti titolari in altra provincia
6- su posto comune relative ai titolari che provengono da altra provincia
7- su posto di sostegno di cui all’articolo 7, comma 14
8- per le assegnazioni provvisorie docenti DDG 85/2018.