I docenti di sostegno precari e disoccupati della Calabria hanno inviato un appello al presidente della Regione, Occhiuto, all’USR, agli USP e ai sindacati di categoria, in cui, oltre a ribadire la propria indipendenza politica e sindacale, denunciano un grave squilibrio nelle assegnazioni provvisorie. In particolare, si lamentano del fatto che una parte significativa delle cattedre, nel 2024, sia stata assegnata a docenti provenienti da altre regioni, con un dato che, sommato ai posti con riserva, ha quasi raggiunto il 75%. Questo fenomeno, sostengono i docenti locali, ha avuto gravi conseguenze, impedendo loro di lavorare nella propria regione e penalizzando le opportunità di stabilizzazione per i precari calabresi.
Sostegno, le richieste degli insegnanti della Calabria
Contrari a una proposta avanzata da alcune sigle sindacali, che prevede di riservare tutte le cattedre ai docenti che, dopo aver lavorato al Nord, rientrano nella loro regione di origine, i precari locali chiedono una riforma. Ritengono, infatti, che la stabilità lavorativa non debba obbligare un trasferimento verso il Nord, né devono essere esclusi dalle opportunità di stabilizzazione nella propria terra, nonostante le richieste di immissione in ruolo, accolte in altre regioni ma ignorate per il Sud. Le loro richieste si concentrano principalmente su due punti: un aumento delle cattedre riservate per i docenti precari nelle graduatorie provinciali e una revisione delle modalità di distribuzione dei posti di sostegno, con un’adeguata normativa che riporti le percentuali a livelli più equilibrati, al fine di garantire pari opportunità a tutti i docenti, in particolare a quelli precari.
Gli insegnanti calabresi sottolineano l’importanza di avere una quota di docenti stabili e residenti in ogni regione per garantire una didattica di qualità e il rispetto dei diritti degli studenti e dei lavoratori. A tale scopo, propongono l’incremento dell’organico di diritto e l’assunzione diretta di docenti con almeno tre anni di servizio.
Petizione online per un’assegnazione equa delle cattedre di sostegno per i docenti precari GPS
Negli ultimi anni, fino all’80% delle cattedre di sostegno è stato destinato a docenti provenienti da altre regioni attraverso incarichi temporanei (Assegnazioni Provvisorie), lasciando numerosi insegnanti locali disoccupati e compromettendo la continuità educativa per gli studenti e le loro famiglie. Questa gestione iniqua danneggia i docenti precari inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), costretti a cercare opportunità lavorative lontano da casa, e impedisce agli studenti di fruire di un supporto educativo stabile e coerente, essenziale per il loro sviluppo.
Per questo motivo, attraverso una petizione online, si chiede una revisione urgente delle modalità di assegnazione delle cattedre di sostegno, con una distribuzione che privilegi i docenti delle GPS e preveda la stabilizzazione di coloro che abbiano maturato almeno tre anni di servizio, rispetto agli incarichi temporanei destinati a docenti provenienti da altre regioni. La petizione è disponibile a questo indirizzo: https://www.change.org/p/richiesta-per-un-assegnazione-equa-delle-cattedre-di-sostegno-per-i-docenti-precari-gps?recruited_by_id=b34d3f20-c160-11ef-9e76-657fc42955e3&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=psf_combo_share_initial&utm_medium=whatsapp