Si è svolto ieri, 25 giugno, un secondo incontro tra MIM e sigle sindacali per sbloccare la questione in merito alle assegnazioni e utilizzazioni per il prossimo anno scolastico 2024/25. Ancora la trattativa non è giunta alla fine: fino a questo momento, infatti, non si conoscono le date di presentazione delle domande. Attraverso un comunicato, che riportiamo qui di seguito, il sindacato CISL Scuola ha fatto il punto sulla riunione.
Assegnazioni e utilizzazioni docenti 2024/25
Sul versante dei docenti, le principali criticità sulle assegnazioni e utilizzazioni 2024/25 riguardano, come sempre, i vincoli alla mobilità imposti dalla legge, che possono però essere superati dalle deroghe previste dal nuovo CCNL, come già avvenuto per i trasferimenti.
Tali deroghe si applicheranno anche ai docenti assunti da GPS su sostegno, purché abbiano superato il periodo di prova e abbiano quindi diritto all’assunzione in ruolo definitiva dal 1° settembre 2024.
La CISL Scuola ha ottenuto dunque che le deroghe introdotte con il CCNL 2019/2021 vadano applicate, per la mobilità annuale, a tutto il personale neoassunto, quindi anche a tutti i docenti assunti a tempo determinato con contratto finalizzato al ruolo, ivi compresi anche agli assunti da GPS su posti di sostegno.
Il punto relativamente al personale ATA
Per il personale ATA resta aperta la questione riguardante la copertura dei posti vacanti di Dsga, mentre si attende ancora l’autorizzazione del Ministero della Funzione Pubblica per bandire la procedura delle progressioni verticali.
Nell’intesa in discussione è prevista la sostituzione dell’art.14 dell’attuale CCNI con disposizioni che tengano conto delle novità introdotte dal CCNL. In questo senso, la CISL Scuola ha ottenuto che sia possibile l’utilizzo a domanda sui posti vacanti o disponibili da parte di coloro che non dovessero rientrare nelle assunzioni dalla procedura di progressione.
La CISL Scuola e le altre Organizzazioni Sindacali si sono dette invece non disponibili a recepire nel testo dell’Intesa la proposta fatta dall’Amministrazione di ricorrere, sulle eventuali residue disponibilità, a quanto potrebbe essere previsto nell’emanando D.M. per l’attribuzione degli incarichi ad interim, ossia l’assegnazione d’ufficio di un ulteriore incarico al personale già DSGA. L’Amministrazione ha preso atto delle posizioni espresse dai sindacati e si è riservata un approfondimento prima della convocazione di un ulteriore e definitivo incontro.