Quali sono le novità per l’Assegno Unico e Universale 2025 (AUU)? L’Assegno Unico e Universale è un contributo economico mensile erogato alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, o senza limiti di età in caso di disabilità. La misura si rinnova automaticamente per chi già lo percepisce, ma richiede l’aggiornamento annuale dell’ISEE entro il 28 febbraio. Se l’ISEE non viene aggiornato entro questa data, l’importo dell’assegno sarà ridotto al minimo dal mese di marzo 2025. È comunque possibile aggiornare l’ISEE fino al 30 giugno 2025 per ottenere eventuali arretrati. Per richieste presentate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo alla domanda.
Novità dell’Assegno Unico 2025
Dal 2025, alcune modifiche rendono l’Assegno Unico più accessibile:
- Esclusione di specifici beni dal calcolo dell’ISEE: titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi (fino a 50.000 euro) saranno esclusi, aumentando i potenziali beneficiari.
- Rivalutazione degli importi: l’assegno sarà aggiornato annualmente in base al tasso di inflazione.
- Semplificazioni per i nuclei familiari con ISEE sotto i 25.000 euro: procedure agevolate per ottenere maggiorazioni.
Come funziona il pagamento dell’Assegno Unico?
Il pagamento avviene mensilmente con diverse tempistiche ed eventuali conguagli relativi ai periodi precedenti saranno accreditati nello stesso periodo:
- Dal 17 gennaio 2025: per chi già percepisce l’assegno senza variazioni nella situazione familiare.
- Ultima settimana di gennaio: per i nuovi beneficiari che hanno presentato domanda entro dicembre 2024.
Aggiornamenti e nuove funzionalità del servizio INPS
L’INPS ha introdotto miglioramenti nel sistema di trasmissione delle domande, come:
- Interfaccia grafica rinnovata: per una consultazione più intuitiva.
- Selezione IBAN pre-registrati: possibilità di utilizzare IBAN già registrati per altre prestazioni.
- Tutela semplificata per i minori: accrediti diretti su IBAN intestati o cointestati ai tutelati.
- Gestione automatica in caso di decesso del richiedente: l’importo viene trasferito automaticamente al genitore superstite senza necessità di nuova domanda.