Tabella assegno unico 2025
Tabella assegno unico 2025

L’Assegno Unico Universale per il 2025 subisce un adeguamento in base all’inflazione, come stabilito dal decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021. A partire dal mese di febbraio, le famiglie italiane riceveranno importi leggermente maggiorati rispetto all’anno precedente, con incrementi dello 0,8% rispetto al 2024. Vediamo nel dettaglio a chi spetta, gli importi aggiornati e le maggiorazioni previste.

A chi spetta l’Assegno Unico 2025

L’Assegno Unico è un beneficio economico erogato dall’INPS a supporto delle famiglie con figli a carico. L’importo varia in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare. L’agevolazione spetta:

  • Per ogni figlio minorenne a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza.
  • Per ogni figlio maggiorenne fino ai 21 anni, purché:
    • Sia iscritto a un corso di formazione scolastica o universitaria.
    • Svolga un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro annui.
    • Risulti disoccupato e in cerca di lavoro.
  • Per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’erogazione è automatica per chi già percepisce il beneficio, senza necessità di presentare una nuova domanda.

Importi dell’Assegno Unico 2025

Gli importi dell’Assegno Unico variano in base all’ISEE della famiglia. Nel 2025, l’importo minimo sarà di 57,5 euro al mese (rispetto ai 57 euro del 2024), mentre l’importo massimo raggiungerà 201 euro per chi ha un ISEE fino a 17.222,33 euro. Potete consultare qui la tabella con gli importi previsti per il 2025, come da circolare INPS 33 del 4 febbraio 2025. Qui sotto un’immagine parziale.

Vedi la circolare INPS 33 del 4 febbraio 2025.

Maggiorazioni previste per il 2025

Sono previste alcune maggiorazioni per particolari categorie di famiglie:

  • Figli con meno di un anno di età: maggiorazione del 50% sull’importo base.
  • Famiglie con almeno tre figli: maggiorazione del 50% per chi ha un ISEE inferiore alla soglia massima.
  • Famiglie con almeno quattro figli: maggiorazione forfettaria di 150 euro mensili.
  • Figli con disabilità: maggiorazione variabile in base al livello di disabilità.