In occasione dell’assemblea nazionale tenuta in modalità online dal sindacato Flc CGIL il 31 gennaio si è parlato di reclutamento dei docenti precari, ponendo particolare attenzione all’importanza di assumere dalle Gps sostegno e posto comune. La ragione si fonderebbe, come è stato fatto notare, sull’insuccesso dei concorsi e su dati che mostrano nelle immissioni in ruolo degli ultimi anni una copertura solo parziale dei posti vacanti. Solo quindi l’utilizzo delle Gps potrebbe invertire questa tendenza, andando a contribuire a sanare il precariato storico. Il sindacato ha definito espressamente questo canale “efficace e indispensabile“.

Reclutamento: Gps unica soluzione al precariato

I sindacalisti Flc CGIL hanno rimarcato la spinta data dall’organizzazione sindacale alla presentazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe che mira ad estendere le immissioni in ruolo anche alle Gps sostegno e posto comune. Manuela Pascarella in particolare ha reso noti alcuni dati: le assunzioni a tempo indeterminato dell’a.s 2022/23 hanno coperto solo il 43% delle cattedre scoperte, mentre nell’a.s 2023/24 il numero è di poco salito, attestandosi sul 53%. E la situazione non è destinata a cambiare con le prossime immissioni in ruolo se non si ricorre allo strumento delle Gps. Tanto meno si potrebbero conseguire gli obiettivi del PNRR se i tempi delle prove del concorso bandito a dicembre si dovessero dilungare impedendo la formazione delle relative graduatorie di merito entro luglio.

Il sindacato non ha nascosto l’intenzione di fare pressioni col Ministero in occasione delle prossime interlocuzioni affinchè si possa prendere in considerazione il canale delle Graduatorie Provinciali delle Supplenze da cui attingere per il ruolo.