Idonei concorso ordinario 2020, la questione relativa all’assunzione di coloro che superarono quella procedura concorsuale ma non rientrarono nel numero dei posti banditi continua a tenere banco. Le graduatorie di merito, originariamente, comprendevano solamente i vincitori del concorso ma, successivamente, il decreto legge N. 36/2022 dette il via libera all’integrazione dei candidati idonei. Quali prospettive ci sono per le possibili assunzioni?
Immissione in ruolo idonei concorso 2020, con quali tempistiche?
Il suddetto decreto legge N. 36/2022 ha, di fatto, trasformato quelle graduatorie di merito in graduatorie ad esaurimento: ciò significa che tutti gli idonei, inclusi in quelle graduatorie, saranno assunti. La domanda che ricorre, però, è sempre quella: quando arriverà l’assunzione? Le tempistiche di assunzione assumono una notevole rilevanza per il fatto che, a decorrere dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25, le GM del concorso ordinario 2020 vengono utilizzate in via residuale rispetto alle GM del nuovo concorso PNRR. Gli idonei concorso 2020, di fronte a questa normativa, hanno vivacemente protestato in quanto sono stati, di fatto, ‘scavalcati’, dai neo vincitori concorsuali.
Nelle istruzioni operative riguardanti le immissioni in ruolo per l’anno scolastico appena iniziato, si precisa che le assunzioni riguardano, in primis, le graduatorie di merito del concorso ordinario 2020 (per quanto riguarda i vincitori) e a seguire le graduatorie di merito del concorso PNRR 2023. Per gli idonei, invece, l’eventuale assunzione è prevista solo nel caso dovessero residuare dei posti da tutte le operazioni precedenti. Alcuni Uffici Scolastici Regionali, tuttavia, stanno disponendo le assunzioni anche per gli idonei del concorso 2020.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha parlato di circa 5000 assunzioni quest’anno: ‘Le loro graduatorie saranno a esaurimento – ha ribadito il ministro – e tutti saranno gradualmente assunti, in parallelo con le assunzioni da PNRR’. Grazie a un’intensa interlocuzione con la Commissione Europea, ha sottolineato Valditara, il Governo attuale è riuscito a ottenere una rimodulazione dell’obiettivo su tre anni, garantendo nello stesso tempo, il recupero dei docenti idonei. Il problema principale, però, resta, ovvero: quando saranno assunti?