In relazione alle prossime immissioni in ruolo, quelle riguardanti l’anno scolastico 2024/25, oltre ai nuovi concorsi, molti docenti si stanno chiedendo se sarà confermata o meno la cosiddetta procedura denominata ‘call veloce‘. La chiamata veloce consente ai docenti, dietro presentazione di una domanda, di essere chiamati per assunzioni a tempo indeterminato, ottenendo così la cattedra presso regioni o province diverse da quelle di pertinenza delle graduatorie a cui appartengono.
Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2024/25, ci sarà ancora la ‘call veloce’? Chiarimenti
Per quanto riguarda l’istituto della cosiddetta ‘call veloce’, l’esperta di normativa scolastica, Sonia Cannas, in occasione di un question time tenuto ad Orizzonte Scuola, ha provveduto a fornire dei chiarimenti in merito all’applicazione nelle assunzioni riguardanti il prossimo anno scolastico. ‘La call veloce, come strumento, è comunque disciplinata da un decreto legge del 2019 – ha esordito così Sonia Cannas – e quindi esiste la possibilità della chiamata veloce. C’è da dire, però, che quest’anno ci saranno delle graduatorie di merito da cui attingere per le immissioni in ruolo, graduatorie, comunque, composte dai soli vincitori del concorso. I vincitori, presumibilmente, dovrebbero essere assunti nel prossimo anno scolastico’.
‘Potrebbe esserci, ipoteticamente – spiega l’esperta di normativa scolastica – il caso di qualcuno che non trova posto e quindi potrebbe essere assunto nell’anno scolastico successivo e allora, in virtù del fatto che la normativa sulla call veloce è sempre valida, l’aspirante potrebbe chiedere, in teoria, di essere assunto in un’altra regione dove i posti sono immediatamente disponibili. Però, questi dettagli li potremo conoscere la prossima estate, ora è un po’ prematuro parlarne’.
E la ‘mini call veloce’ per i posti su sostegno?
Lo stesso discorso vale per la ‘mini call veloce‘, ovvero quella procedura che ha fatto seguito lo scorso anno alle assunzioni straordinarie da prima fascia GPS sostegno (ex articolo 59 del D.L. 73/2021): tale procedura, lo scorso anno, ha permesso a coloro che risultavano inseriti in prima fascia sostegno a pieno titolo di poter presentare domanda di assunzione per una o più province di un’altra regione (anche diversa da quella in cui si è inseriti). Anche in questo caso, è ancora presto per parlarne, visto che non si sa neppure se le assunzioni straordinarie da prima fascia GPS sostegno saranno confermate anche per il 2024/25, in considerazione dei prossimi concorsi su posti di sostegno.