Assunzioni
Assunzioni

Immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25, le istruzioni operative diffuse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e riguardanti le prossime assunzioni contengono un passaggio importante con il quale si evince che diverse cattedre, pur risultando vacanti e disponibili, non potranno essere utilizzate ai fini delle immissioni in ruolo.

Immissioni in ruolo docenti 2024/25, cosa indicano le istruzioni operative MIM

Il decreto pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito il numero massimo di assunzioni possibili, ovvero 45.124. I posti sono stati ripartiti tra le varie regioni: ciascun Ufficio Scolastico Regionale si occuperà dell’assegnazione dei posti, in considerazione della presenza di aspiranti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie di merito concorsi. 

Le immissioni in ruolo vengono effettuate su posti vacanti e disponibili all’esito delle operazioni di mobilità per l’anno scolastico 2024/25: tuttavia, alcuni posti, pur risultando vacanti e disponibili, non potranno essere utilizzati. Le istruzioni operative allegate al decreto autorizzativo delle immissioni in ruolo, infatti, indicano quanto segue: ‘Punto A.3. Le assunzioni in ruolo, nel rigoroso rispetto dei contingenti attribuiti, non possono essere disposte in numero superiore al totale dei posti del contingente assegnato a livello regionale. Le disponibilità derivanti da cessazioni comunicate al sistema informativo dopo la chiusura delle aree per le operazioni di mobilità non potranno essere utilizzate per le operazioni di nomina in ruolo per l’anno scolastico 2024/2025. Tali ulteriori posti, relativamente alle operazioni di nomina in ruolo, non potranno essere utilizzati né a livello quantitativo (incrementando il contingente di nomina), né qualitativo (posto disponibile su una determinata sede)’.

Pertanto non sono disponibili i posti vacanti comunicati al sistema informativo SIDI dopo la chiusura delle aree per le operazioni di mobilità. Pertanto, i suddetti posti non potranno essere utilizzati né per aumentare il contingente a livello quantitativo, né per rendere disponibile un posto su una specifica sede, sul piano qualitativo. Ne deriva che questi posti, pur risultando a tutti gli effetti vacanti e disponibili, dovranno essere coperti con contratto a tempo determinato, pertanto rientreranno nella procedura di conferimento degli incarichi di supplenza.
Sempre in relazione ai posti vacanti e disponibili che non potranno essere utilizzati per le prossime immissioni in ruolo, c’è da ricordare che anche i posti che saranno accantonati per il concorso PNRR non potranno essere adoperati per le assunzioni.