immissioni in ruolo
immissioni in ruolo

Continua a rappresentare una questione spinosa quella dei docenti specializzati su sostegno che, allo stato attuale, non sembrano poter beneficiare della procedura assunzionale ex art 59, attraverso la quale si sarebbe potuto continuare ad assumere dalle Gps di prima fascia sostegno. I sindacati, dal canto loro, stanno continuando a fare pressioni al Ministero, ma ad oggi da viale Trastevere non sono arrivate risposte positive. La mancata proroga dell’art 59 all’a.s 2024/25 è stata la conseguenza della sua mancata previsione nell’ultimo decreto Milleproroghe. Stessa sorte tocca anche, di riflesso, per la mini call veloce. Vediamo quindi di fare maggiore chiarezza.

Call veloce

In base a quanto emerge dall’ultima versione della bozza di DDL Semplificazioni (il disegno di legge sulla semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi) non dovrebbe essere abolita la procedura della call veloce, attraverso cui gli aspiranti inseriti nelle graduatorie utili al ruolo (Gae e GM) possono partecipare alle assunzioni a tempo indeterminato su altra provincia o regione rispetto a quella d’iscrizione. La call veloce viene attivata sui posti che residuano dalla procedura ordinaria delle immissioni in ruolo.

Mini call veloce

Per l’anno scolastico 2024/25 non ci sono piani concreti per stabilizzare gli insegnanti specializzati su sostegno, al di fuori del primo concorso del PNRR. Con la mancata proroga della procedura ex art 59 non si farà ricorso, di conseguenza, nemmeno alla mini call veloce. Ricordiamo infatti come le due procedure fossero strettamente collegate. Ex art 59 era previsto che i posti di sostegno vacanti e disponibili che residuavano dopo le immissioni in ruolo ordinarie fossero assegnati ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle GPS per i posti di sostegno o negli elenchi aggiuntivi. La normativa aveva poi previsto di attivare anche la procedura della cosiddetta “mini call veloce” alle GPS Sostegno in caso di esaurimento delle stesse e di ulteriori posti vacanti e disponibili da attribuire per le nomine finalizzate all’immissione in ruolo.