Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici

In base a quanto si apprende dal Quotidiano di Puglia sarebbero 41 i collaboratori scolastici indagati di falso e citati in giudizio dalla Procura di Lecce. Il processo è previsto per il prossimo 5 dicembre e verrà instaurato innanzi al giudice monocratico Annalisa De Benedictis, con l’udienza predibattimentale. Di seguito i dettagli della vicenda.

Collaboratori scolastici indagati di truffa e falso: i fatti

Truffa e falso sono le ipotesi di reato di cui sono sospettati 41 collaboratori scolastici del Salento, per aver autocertificato titoli, in realtà non posseduti, per scalare le graduatorie di terza fascia rivolte al personale ATA. Le false dichiarazioni avrebbero permesso agli indagati di ottenere supplenze in Puglia ma anche fuori regione (si parla soprattutto della provincia di Milano), ottenendo di conseguenza stipendi indebitamente. A fornire le certificazioni sarebbero stati i vertici di cooperative di Poggiardo e Taurisano. Si trattava quasi sempre di documentazione che risultava derivare da scuole paritarie, e in cui venivano riferite prestazioni lavorative che in realtà non sarebbero mai state svolte.

I certificati fasulli sarebbero stati dichiarati in occasione dell’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA del triennio 2017-2019. Le verifiche condotte dagli investigatori, portandoli a ipotizzare di essere di fronte a illeciti, hanno poi fatto emergere che l’occupazione dei lavoratori non era stata preceduta dalla prescritta comunicazione dell’assunzione al Centro per l’impiego con l’invio del modello Unilav, che di regola va trasmesso il giorno precedente all’instaurazione del rapporto di lavoro. Non risultavano inoltre trasmessi all’Inps i dati delle retribuzioni e non era stata inviata all’Agenzia delle entrate la certificazione dei redditi percepiti. La somma di tutti questi elementi ha fatto dedurre che non c’era stato contratto di assunzione e i lavoratori non risultavano iscritti a “libro unico della cooperativa” che ha fornito gli attestati. 

A dicembre, con l’instaurazione del processo, si conosceranno i risvolti di questa vicenda.