Personale ATA e completamento dello spezzone orario. Lo “spezzone orario” è una porzione di cattedra o di incarico assegnata a un lavoratore, generalmente inferiore al monte ore settimanale previsto per una posizione a tempo pieno. In altre parole, lo spezzone orario rappresenta un incarico parziale che, a seconda delle disponibilità e delle esigenze, può essere successivamente integrato o completato. La normativa vigente stabilisce che il completamento dello spezzone orario è un diritto garantito al personale ATA, in quanto strumento per assicurare una distribuzione equa e completa delle ore lavorative tra i dipendenti.
Personale ATA e spezzone orario: normativa
Il diritto allo spezzone orario per il Personale ATA è sancito dalla circolare n. 115135 del 25 luglio 2024, che all’articolo 3 comma 5 specifica le condizioni in cui è possibile e le modalità attraverso le quali avviene il completamento. La circolare sulle supplenze è molto chiara su alcuni punti fondamentali riguardanti il completamento dello spezzone. In particolare, l’articolo 3 comma 5 stabilisce che:
- Il completamento dello spezzone orario è garantito in ogni caso.
- È consentito lasciare uno spezzone per accettare un posto a tempo pieno, a condizione che al momento della convocazione per lo spezzone non fosse disponibile un posto intero.
- Il completamento dello spezzone può avvenire solo tra posti dello stesso profilo professionale.
Questo significa che il personale ATA, una volta assegnato uno spezzone orario, ha diritto a completare il proprio incarico fino al raggiungimento del monte ore pieno, sempre che ci siano le condizioni per farlo.
La nota ATP Avellino
Recentemente, l’Ufficio Scolastico di Avellino ha rilasciato una nota ufficiale per chiarire un malinteso relativo alle convocazioni del personale ATA. Nella nota, viene spiegato che l’indicazione “NO” accanto ai nominativi di alcuni candidati si riferisce all’esito della convocazione avvenuta presso l’ATP (Ambito Territoriale Provinciale), e non alle convocazioni successive da parte degli istituti scolastici.
In questo contesto, il termine “NO” non implica un rifiuto o una negazione del diritto al completamento dello spezzone, ma semplicemente indica che non vi è stata disponibilità per completare l’incarico in quel momento specifico. Le convocazioni degli istituti scolastici, infatti, non sono state ancora avviate e, pertanto, è ancora possibile che si verifichino opportunità di completamento in un secondo momento. Questo passaggio è fondamentale perché chiarisce che, anche se una prima convocazione non ha esito positivo, esistono ulteriori possibilità di completare lo spezzone orario tramite le chiamate dirette delle singole scuole.
È possibile lasciare uno spezzone per accettare un posto intero, purché al momento della convocazione per lo spezzone non vi fosse disponibilità per posto intero.