Dopo che negli scorsi giorni sono state segnalate delle nuove anomalie di sistema nella valutazione delle domande per l’aggiornamento delle graduatorie ATA di III fascia, i sindacati hanno richiesto un immediato intervento al Ministero dell’Istruzione e del Merito al fine di evitare numerose esclusioni degli aspiranti per il profilo di operatore scolastico.

ATA III fascia: tante esclusioni dal profilo di operatore scolastico

Dopo le anomalie emerse nei giorni scorsi e l’esclusione da parte di alcune scuole a danno di numerosi aspiranti che hanno richiesto l’inserimento in graduatoria di terza fascia per il profilo di operatore scolastico, con una nota unitaria, CISL ScuolaFLC CGILSNALS Confsal e GILDA Unams hanno chiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito di intervenire sull’argomento. Di fatto, alcuni istituti scolastici avrebbero cominciato ad escludere i candidati in possesso solo del diploma di istruzione secondaria superiore e della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale.

Il malinteso sarebbe nato poiché inizialmente i requisiti di accesso sono stati indicati nel CCNL e nel bando, il dm 89/2024, in modo incompleto. Mentre la completezza sarebbe poi arrivata con la pubblicazione della FAQ 32 del MIM in fase di apertura della presentazione delle istanze, in cui si è specificato che anche il diploma è titolo di accesso per tale profilo. Da qui si evince che qualsiasi diploma di maturità è valido, unitamente alla certificazione digitale e alla certificazione di competenze socio-assistenziali.

La richiesta dei sindacati

Nella richiesta i Sindacati non fanno riferimento alla FAQ 32, ma ai titoli indicati nel CCNL. “Tenendo conto che il CCNL 2019/2021 nel delineare il nuovo profilo fa riferimento a ‘Requisiti di base per l’accesso’, a parere delle scriventi Organizzazioni Sindacali, il possesso del diploma di un qualsiasi istituto superiore è da intendersi includente tutti gli altri titoli, in particolare:

  • dell’attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e CIAD;
  • del diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o ‘Certificato di competenze’ relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a CIAD e a certificazione di competenze socio-assistenziali”.

Si legge nella richiesta delle organizzazioni sindacali. “Infatti, il profilo professionale dell’Operatore Scolastico ha 2 curvature di cui una è finalizzata alla collaborazione con gli uffici di segreteria e tecnici e quindi qualsiasi diploma insieme alla CIAD costituisce valido requisito per l’accesso“. Continua la nota. Pertanto, “si chiede che si intervenga a chiarire alle segreterie scolastiche impegnate nella valutazione delle domande di Terza Fascia ATA il pieno diritto di permanenza dei candidati che abbiano prodotto domanda di inserimento nel profilo di Operatore Scolastico indicando il possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e CIAD“.