Sebbene sia positiva la notizia dell’approvazione dell’emendamento al Decreto Coesione (D.L n. 60/2024) con cui viene riconosciuta all’organico aggiuntivo ATA la validità giuridica del periodo dal 16 aprile al 1° maggio 2024, restano ancora alcuni aspetti da risolvere. Tra questi, di particolare importanza, è l’inserimento del servizio di questo arco temporale nella domanda ATA di terza fascia. Ogni aspirante sta agendo in maniera diversa, tra chi sta aspettando chiarimenti e chi ha deciso di inserire comunque quel servizio. Occorre però fare chiarezza al riguardo per non incorrere in spiacevoli conseguenze.
Domanda ATA terza fascia: va inserito il servizio dal 16 aprile al 1° maggio?
L’approvazione del citato emendamento non rende ancora definitiva la previsione in oggetto. Non è quindi ancora possibile inserire nella domanda ATA di terza fascia il periodo di ‘vacanza contrattuale’ senza questa definitività, che arriverà soltanto quando il D.L Coesione completerà il suo iter di approvazione e conversione in legge. Quest’ultima arriverà entro 60 gg dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso, quindi entro il 6 luglio 2024. Cosa significa dunque se consideriamo che le istanze di aggiornamento delle predette graduatorie si chiudono il prossimo 28 giugno 2024?
L’inserimento del servizio dal 16 aprile alla data di ricontrattualizzazione, che ha visto coinvolti circa 6 mila collaboratori scolastici, potrà quindi avvenire, probabilmente, dopo il termine di scadenza delle domande ATA di terza fascia. Si presume quindi che venga aperta una finestra temporale ‘ad hoc’.
Da ultimo va quindi chiarito che dichiarare un servizio prima che questo abbia avuto un riconoscimento di legge equivale a dichiarare il falso, con tutte le conseguenze del caso. Si consiglia dunque a tutti gli aspiranti di attendere i chiarimenti ufficiali del Ministero.