ATA terza fascia
ATA terza fascia

Le domande di aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA si sono chiuse lo scorso 28 giugno. Le scuole sono già al lavoro per controllare le istanze pervenute. Si attende la pubblicazione delle graduatorie provvisorie nella seconda metà di agosto. Nel frattempo proseguono i dubbi da parte degli aspiranti: se ci si dovesse accorgere ora degli errori commessi nella domanda di aggiornamento, come si può rimediare? Facciamo chiarezza.

Errori e annullamento domanda

Non incorrere in errore o correggere quelli che si scopre di aver commesso è sempre fondamentale quando si tratta di aggiornare le domande per le supplenze. Questa accortezza è importante per evitare di essere esclusi dalle graduatorie. Secondo infatti l’art 7 del D.M 89/24 sono esclusi gli aspiranti che:

  • risultino privi di qualcuno dei requisiti di accesso previsti dagli articoli 2 e 3 del decreto stesso;
  • abbiano reso, nella compilazione della domanda, dichiarazioni non corrispondenti a verità e non riconducibili a mero errore materiale.

Oltre all’esclusione dalle graduatorie viene specificato che si aggiungono anche conseguenze penali derivanti da dichiarazioni mendaci; inoltre la formazione di atti falsi e l’utilizzo degli stessi o l’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità sono punite ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia.

ATA terza fascia: l’importanza delle scuole polo

Ciascun aspirante nella propria domanda ha indicato tra le 30 scuole scelte anche una scuola polo a cui indirizzare l’istanza stessa. La scuola polo avrà il compito di controllare la domanda. Ma non solo. Gli aspiranti che dovessero rendersi conto adesso di aver commesso errori nella domanda di aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia devono segnalarli alla scuola polo stessa, la quale provvederà ad apportare la dovuta correzione. Vanno però fatte alcune precisazioni.

L’aspirante che ha dimenticato di dichiarare qualcosa o peggio ancora non ha cambiato da “conferma” ad “aggiornamento” non può rivendicare nessuna sistemazione del punteggio di titoli e/o servizi. La scuola polo potrà correggere eventuali errori materiali, quali per esempio voto del diploma se c’è un errore di battitura o per esempio un servizio palesemente prestato in una scuola statale ( le scuole possono in ogni caso verificare a sistema) e dichiarato per errore nella domanda come servizio presso scuole non statali/altra amministrazione pubblica.