Molti aspiranti che devono presentare la domanda di aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia, (c’è tempo ancora fino al prossimo 28 giugno), vogliono sapere se le supplenze inferiori ai 16 giorni danno punteggio. A tal proposito, occorre subito precisare che la risposta è negativa, tuttavia questi periodi si possono sommare al fine di accumulare servizio.
ATA terza fascia: le supplenze inferiori a 16 giorni si possono accumulare
Per calcolare il proprio punteggio di servizio è importante tenere a mente che si ottengono punti se il contratto prevede almeno 16 giorni di servizio. Gli incarichi fino a 15 giorni, invece, non danno punteggio, ma si possono accumulare al fine di ottenere un punteggio più alto e salire in graduatoria. Si precisa, inoltre, che per poter essere sommati non è necessario che gli incarichi siano continuativi. Pertanto, se un aspirante ha svolto una supplenza di 4 giorni, una di 6 e una di 7 nello stesso profilo, non potrà avere punteggio per le singole supplenze. Tuttavia, potrà sommarle così da arrivare a 17 giorni ed ottenere, comunque, il punteggio spettante.
Calcolo del punteggio
Per sapere quanti punti vengono assegnati al servizio per i vari profili professionali occorre consultare le tabelle di valutazione dei titoli e servizi. In particolare, per i titoli di servizio sono assegnati:
- 0,50 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, fino a un massimo di 6 punti l’anno per lo stesso profilo professionale;
- 0,10 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, fino a un massimo di 1,20 punti l’anno per altro servizio per assistenti amministrativi, assistenti tecnici, cuochi e infermieri;
- 0,15 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, fino a un massimo di 1,80 punti l’anno per altro servizio per guardarobieri, operatori dei servizi agrari, collaboratori scolastici e operatori scolastici;
- 0,05 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, fino a un massimo di 0,60 punti l’anno per il servizio prestato alle dirette dipendenze di amministrazioni statali, negli Enti locali e nei patronati scolastici.
Il punteggio viene dimezzato nel caso in cui si presti servizio: nelle scuole dell’infanzia non statali autorizzate; nelle scuole primarie non statali parificate, sussidiate o sussidiarie; nelle scuole di istruzione secondaria o artistica non statali pareggiate, legalmente riconosciute e convenzionate; nelle scuole non statali paritarie.