Nelle domande per l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia, che potranno essere inviate fino al prossimo 28 giugno tramite la piattaforma POLIS, bisogna indicare anche i titoli di preferenza, compresa l’invalidità. A tal proposito, sono tanti gli aspiranti che si chiedono come fare. Prima di rispondere al quesito, ricordiamo che tutti i titoli di preferenza sono soggetti a scadenza. Pertanto vanno reinseriti anche in caso di conferma o aggiornamento.
ATA terza fascia: l’invalidità è titolo di preferenza
In base a quanto stabilito dal DPR N. 82/2023, nelle graduatorie ATA di terza fascia 2024 l’invalidità costituisce titolo di preferenza. Ciò significa che gli aspiranti che la possiedono non ricevono punteggio aggiuntivo, ma in caso di parità possono passare avanti in graduatoria rispetto a coloro che non ce l’hanno. Bisogna fare, però, una precisazione. Sebbene i bandi ATA possano prevedere una riserva di posti destinati alle persone disabili, nel caso della terza fascia tale riserva non è prevista proprio perché, come abbiamo appena detto, l’invalidità costituisce solo titolo di preferenza.
All’interno del bando ATA terza fascia 2024 si legge, infatti, che “Nello scorrimento delle graduatorie di circolo e di istituto non opera, pertanto, alcuna riserva di posti nei riguardi delle categorie beneficiarie delle suddette disposizioni”. Ne deriva che solo nella prima fascia ATA c’è la riserva di posti per le categorie protette.
Come si inserisce l’invalidità
Per avere diritto all‘invalidità come titolo di preferenza è necessario inserirla quando si va a presentare domanda per le graduatorie ATA di terza fascia. Nello specifico, occorre compilare la sezione dedicata Titoli di preferenza. Dopodiché, bisogna selezionare la voce Azioni disponibili e poi Inserisci. A questo punto, si va a cliccare la casellina corrispondente all’invalidità e si aggiungono gli estremi del certificato che dimostra l’invalidità, l’ente di rilascio, la data e il numero dell’atto. I titoli di preferenza sono elencati in modo gerarchico. Ciò vuol dire che ogni titolo di preferenza ha la priorità rispetto a quelli successivi.