Gli aspiranti stanno proseguendo nella compilazione della domanda ATA di terza fascia, che resterà aperta fino al 28 giugno 2024. Oltre a compilare le varie sezioni dedicate al titolo d’accesso, agli eventuali servizi svolti e ai titoli culturali, andrà compilata anche la parte dedicata alla scelta di un massimo di 30 scuole, ai fini del conseguimento delle supplenze dalle graduatorie d’istituto. Ma per quanto riguarda la scuola capofila, andrà inserita anche questa tra le 30 scuole? Facciamo chiarezza.
Scuola capofila: cosa sapere
Nella domanda ATA terza fascia ciascun aspirante deve indicare una scuola capofila, che altro non è che l’istituto scolastico che accoglie la domanda attraverso un sistema informatico. Non servirà dunque alcuna consegna cartacea. Tutto viene trasmesso telematicamente. Una volta chiuse le istanze le scuole capofila designate dagli aspiranti avranno il compito di effettuare un controllo formale della documentazione dichiarata, senza richiedere la produzione di tutti i documenti dichiarati. Il controllo vero e proprio sarà effettuato in un secondo momento, quando si otterrà la prima supplenza. Sarà infatti la scuola in cui verrà stipulato il primo contratto a tempo determinato che verificherà più approfonditamente tutto ciò che è stato dichiarato nell’istanza.
Scelta 30 scuole
Per quanto riguarda la scelta delle 30 scuole va ricordato che se non si effettuerà la selezione di nessuna scuola l’istanza assicurerà la presenza solo ed esclusivamente nella scuola indicata come capofila. Per poter ampliare le opportunità lavorative dalle graduatorie ATA di terza fascia è bene quindi scegliere più istituti scolastici possibili. In merito poi alla scuola capofila va anche precisato che, come è facilmente intuibile, non va inserita tra le 30 scuole dove già vi compare. Come infatti abbiamo spiegato, la mancata scelta delle 30 scuole consentirebbe di ricevere supplenze solo dalla scuola capofila.